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Più di novanta semplici minuti: Verdi dal 1', per difendere 25 milioni

di Marco Conterio

Quattrocentoventisette minuti per venticinque milioni di euro. E viceversa. Non è certo l'anno che Simone Verdi e il Napoli si aspettavano: cinquecentotrentanove totali, con soltanto tre gol e due assist, l'esterno d'attacco arrivato da Bologna ha giocato soltanto una gara per tutti i 90', ovvero il ritorno contro lo Zurigo in Europa League quando il risultato era oramai in cassaforte. Per questo quella di oggi per il calciatore sembra più di una partita da tre punti. E' un esame, è una prova del nove, è anche un antipasto di futuro: Ancelotti, per adesso, non lo ha certo promosso, anzi. Gli consegna la fascia del suo 4-4-2 ed è da capire come reagirà l'ex rossoblù. Vuole sfruttare infatti il suo abbrivio in attacco, per sfidare Santon. Giocherà alla Zielinski, libero di accentrarsi e non solo di offendere. "Non si è espresso al meglio per i problemi alla caviglia, ora sta bene ed è in una fase importante", lo ha difeso Ancelotti. Che schierandolo dall'inizio vuole proteggere anche l'investimento della società. Perché i numeri, per adesso, non danno ragione a Verdi.


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