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Palladino: "Due anni gratificanti a Monza, non mi aspettavo la chiamata della Fiorentina"

di Daniel Uccellieri

Raffaele Palladino, allenatore della Fiorentina, oggi al Viola Park ha risposto a dei giornalisti in erba, ben 101 studenti dell’ultimo anno di scuola primaria e del primo anno di scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Teresa Mattei di Bagno a Ripoli :

"In serie A giocano tutti con determinazione contro la Fiorentina, la partita più difficile è stata quella contro il Milan penso ma siamo riusciti a vincere. Un allenatore deve lavorare su molti aspetti, sia calcistici che umani perché i giocatori sono uomini e molti sono giovani e bisogna capire le loro difficoltà per poi allenarli bene e metterli nella condizione di fare bene. Come mi organizzo? Ho uno staff, formato da tante persone, che mi aiuta. Ognuno di loro ha il proprio compito, c’è chi si occupa della parte fisica, dei portieri, dell’analisi della partita, ci vogliono tante figure. Poi in base all'avversaria organizziamo l'allenamento strategico, ma è bello e ci vuole amore e passione".

Come ha reagito alla chiamata della Fiorentina? "Quando la Fiorentina mi ha chiamato ero felicissimo e sinceramente non me l’aspettavo dopo i due anni gratiificanti a Monza. Quando ti chiama una società storica come la Fiorentina, una piazza così importante, sei felice, anche la mia famiglia era molto felice. Ho 8 nipoti, prima tifavano tutti il Monza adesso tutti la Fiorentina".


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