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Oddo: "L'Italia per me è ancora piena di talento. Nei club ci sono troppi stranieri"

di Andrea Piras

Nel corso del suo intervento su Radio Laziale, l'ex difensore biancoceleste Massimo Oddo ha parlato dello stadio Flaminio: "È assurdo che una struttura come il Flaminio sia bloccata lì senza utilizzo - sottolinea Lalaziosiamonoi.it -. Deve essere valorizzato, l'ultima amichevole con la Lazio forse l'ho giocata io nel 2006. In Italia non diamo risalto a questi elementi. Il calcio è cambiato tanto, soprattutto i ruoli del portiere e del terzino che negli anni hanno subito diverse variazioni.

Per esempio Favalli, che è sempre stato un giocatore poco considerato, era davvero completo. Faceva bene entrambe le fasi e quando arrivava in avanti era sempre determinante. Era un giocatore incredibile. Tavares non sa difendere? Anche io quando sono arrivato alla Lazio avevo dei limiti, c'erano Stam e Pancaro che potevano prendere il mio posto. Poi ovviamente si può sempre migliorare.

La Nazionale? L'Italia per me tutt'oggi è ancora piena di talento. Il problema però è un altro: le nostre squadre sono forti, ma con davvero troppi stranieri. Ai tempi della Lazio ne avevamo pochissimi, così come le altre big. In passato uno straniero arrivava a giocare in Itala solamente se era davvero un fenomeno. Una volta la Serie B e la Serie C erano il serbatoio della Serie A, non c'erano giocatori di altri paesi. Ora invece è pieno. Questo ovviamente succede per colpa del decreto crescita, ecc. Per me le squadre under 23 sono utilissime. Il talento va coltivato, ora c'è poco ricambio. È questo che sta pagando l'Italia".


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