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Nuova Inter e Bc Partners: ad di alto profilo e "interista". Sul mercato giocatori di prospettiva

di Tommaso Bonan

Mentre procedono le trattative per l’acquisto della maggioranza del club e ormai l’ipotesi di una quota di minoranza è da considerare definitivamente tramontata, prende sempre più corpo il progetto-Inter, targato Bc Partners. Da un lato - sottolinea il Corriere dello Sport analizzando presente e futuro della società nerazzurra - la due diligence ancora in corso, sta mettendo in luce dove occorre intervenire in maniera massiccia per rimettere in carreggiata la società dal punto di vista economico-finanziario. Dall’altro, serve studiare una nuova struttura, che sia efficace ed efficiente.

Nuova filosofia - Ebbene, da questo punto di vista, l’idea più significativa è che a guidare la società – tradotto, chi farà l’amministratore delegato unico – dovrà essere una manager di altissimo profilo, ma con una precisa riconoscibilità interista. Qualche ricerca pare sia già cominciata, almeno in forma esplorativa. Per il resto, il club sarà diviso in aree, ciascuna con un responsabile, che poi evidentemente non potrà che fare riferimento all’ad. Inoltre, sotto l’aspetto sportivo, verrà adottata una filosofia più simile a quella del Milan. Ovvero niente mega acquisti, ma giocatori di prospettiva (Bastoni può essere un esempio), selezionati dallo scouting, che possano crescere dentro il club, con un più massiccio sfruttamento del vivaio.


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