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Non è ancora tempo di mettere le ali: il tormentone Szoboszlai è sempre nei box del Lipsia

di Marco Conterio

Dominik Szoboszlai, nato il 25 ottobre del 2000 a Székesfehérvár, Ungheria, è ancora ai box. Uno dei più grandi tormentoni degli ultimi anni del calciomercato, enfant prodige di un calcio che fu come quello magiaro, stellina emersa tra le bolle dei bibitari della Red Bull austriaca a Salisburgo, è andato ai cugini più importanti. Al Lipsia, dove la RB iniziale sta per RasenBallsport, ovvero 'sport della palla sul prato' per coprire maldestramente ma giuridicamente in modo inappuntabile le R e B di Red Bull. Fatta la legge, trovato l'inganno seppur lecito, giusto per dir che tutto il mondo è paese.

Ancora in attesa Sigle a parte, e Szoboszlai meriterebbe certo quella del predestinato, l'ungherese ancora non ha esordito. E' arrivato con un problema fisico ed è di ieri l'ultima comunicazione medica dei Tori Rossi. Ha concluso le attività di lavoro individuale ma ancora non è pronto per tornare al lavoro in gruppo. Julian Nagelsmann, giovane demiurgo tattico del club, ha spiegato che è tornato in pianta stabile a Lipsia, cittadina non certo tra le più ridenti e affascinanti del globo, ma che ancora non può giocare. La via del recupero s'avvicina ma per vedere uno dei grandi attesi del 2021 in campo servirà ancora pazienza. Quella che ha avuto il Lipsia per strapparlo in una trattativa non immaginiamo feroce e complicata ai cuginetti del Salisburgo.


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