Nicola: "Orgoglioso di rappresentare il Genoa. Il campionato? Pronti a qualsiasi decisione"
Davide Nicola, tecnico del Genoa, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sportitalia. Eccone uno stralcio: “Ogni persona ama stare a fare il proprio lavoro e a me piace stare in panchina. E’ altrettanto chiaro che ora è il momento di stare a casa. Il ritorno in campo? Non ci penso. Adesso le uniche risposte sono quelle delle istituzioni politiche e scientifiche. Solo queste sono le risposte che contano. Quello che si può e si deve fare è accettare qualsiasi decisione verrà presa. Sono felice che sia stato interrotto tutto vista la situazione in essere. Poi quando ci diranno che potremo riprendere il mio compito è quello di farmi trovare pronto”.
Come si torna in campo dopo due mesi d’inattività?
“Per tornare a giocare servirà un periodo di preparazione. Questo però è il problema minore perché noi dovremo essere pronti, anche mentalmente, a tornare in campo. Personalmente però adesso mi trovo in difficoltà a parlare di calcio. Ho tanti amici che vivono momenti di difficoltà oppure mia sorella che lavora come infermiera in ospedale. Quando ripartiremo lo faremo come paese”.
Il mio rapporto col Genoa?
“Questa è la società che mi ha cresciuto, che mi ha dato la possibilità di fare carriera anche da calciatore. Il coinvolgimento emotivo c’è e sono orgoglioso di far parte di questo club. E’ un valore aggiunto il conoscere e il percepire profondamente l’ambiente”.
Io meglio da subentrante?
“Non sono d’accordo. A Lumezzane e a Livorno sono partito dall’inizio, a Bari subentrato e poi partito dall’inizio e a Crotone sono partito dall’Inizio. Come subentrato ho lavorato solo a Udine e Genova. Quello che conta è lavorare al meglio, da subentrante cambia solo la tempistica”.
La rinascita di Sanabria?
“Quando sono arrivato ho valutato le caratteristiche a disposizioni, ho spiegato le mie idee e abbiamo iniziato a lavorare. Credo che la cosa fondamentale in un giocatore è avere la consapevolezza di poter essere importante a prescindere dall’impiego. I giocatori che ho a disposizione sono tutti di alta qualità. Dimostrarle fa la differenza”.