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Napoli, effetto Conte: anche i reduci del decimo posto sono tornati al top

di Antonio Gaito

Le preoccupazioni dopo la prima sconfitta all'esordio a Verona hanno man mano lasciato spazio alla fiducia e l'entusiasmo. Il Napoli di Antonio Conte ha battuto Bologna, Parma e Cagliari, mettendo in fila tre vittorie che mancavano dalla fuga Scudetto di febbraio 2023, per la precisione ben 566 giorni, e dà l'impressione di essere persino più avanti del previsto considerando la mezza rivoluzione estiva, il mercato importantissimo ma sbloccato solo negli ultimi giorni, la condizione o l'inserimento ancora da completare dei nuovi acquisti. I margini di crescita sono notevoli, considerando ad esempio Romelu Lukaku, ancora lontano dalla forma migliore, ma già decisivo con 2 gol e 2 assist in appena 100 minuti disputati oppure l'inserimento di nuovi acquisti del calibro di McTominay e Gilmour, ma la mano di Antonio Conte è evidente intanto nell'aver riportato all'antico splendore gran parte degli elementi già in organico.

Anguissa-Lobotka al top
"E' una delle coppie migliori in assoluto", disse Antonio Conte in piena estate, quando i dubbi - soprattutto su Anguissa, reduce da una stagione disastrosa - erano notevoli. Dopo un inizio così così, è risultato determinante col gol-vittoria sul Parma ed a Cagliari è tornato a sfoderare una prestazione da dominatore del centrocampo. La coppia è tornata a brillare, sembra di nuovo muoversi con quella sincronizzazione mentale che aveva smarrito, ed ora non sarà così semplice per i nuovi acquisti scalzarli dalla titolarità.

Il capitano è l'arma in più
Dagli errori a ripetizione della scorsa stagione ad un'estate complicatissima tra Europei ed il caso cessione, ora Giovanni Di Lorenzo è tornato a sorridere. Antonio Conte l'ha schierato dall'inizio da braccetto, nonostante il solo Mazzocchi esterno destro, e col passare delle giornate tutti hanno capito perché: una ritrovata solidità in fase difensiva ma soprattutto continui inserimenti e qualità nello sviluppo della manovra, spesso anche centralmente mandando in tilt le coperture avversarie e non a caso con già due gol segnati.

Rinascita generale
Al di là dei big dell'organico, la stagione negativa aveva travolto tutti. Gradualmente con Antonio Conte sono migliorate anche le prestazioni di elementi che molti ipotizzavano potessero anche essere accantonati. Ad esempio ha ritrovato centralità, di ruolo ed anche d'importanza, anche Amir Rrahmani, cresciuto tra Di Lorenzo ed un Buongiorno già a livelli altissimi. S'è ritagliato un grande spazio invece Mazzocchi che con applicazione e dinamismo sta nascondendo qualche limite qualitativo mentre Politano, che fu uno dei pochi a salvarsi, sta difendendo con qualità e quantità la titolarità.


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