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Napoli, a Mosca in piena emergenza e pessime notizie per Osimhen

di Antonio Gaito

Dopo il ko con l'Inter, il Napoli quest'oggi è di scena nel gelo di Mosca in una sorta d'anticipo d'Europa League alle 16.30. Luciano Spalletti si ritrova un gruppo ridotto ai minimi termini da infortuni e Covid, ma in conferenza stampa non ha dato alibi alla squadra e motivato ulteriormente il gruppo su questo momento da superare: "Le difficoltà aiutano le persone normali a diventare stupende, ad avere un destino straordinario. Aspettavo queste difficoltà, abbiamo una rosa soprattutto in attacco di livello per essere pronti ed andare oltre queste situazioni. Quelli rimasti si faranno carico di queste difficoltà un pezzetto ciascuno per sopperire alle assenze", le parole del tecnico, alla vigilia di un match chiave che in caso di vittoria certificherebbe il passaggio del turno e resterebbe poi da giocarsi solo il primo posto per evitare gli spareggi.

Formazione quasi obbligata
Spalletti deve fare a meno di Osimhen, Ounas, Anguissa, Insigne che s'è fermato ieri per una tendinopatia al ginocchio ed i positivi Demme, Politano e Zanoli. Il tecnico è in piena emergenza e dovrebbe avere un solo cambio offensivo escludendo i 3 giovani aggregati (probabilmente Mertens inizierà dalla panchina con la presenza dall'inizio di Petagna). Rientrano in difesa Manolas e Malcuit, ma difficilmente potranno partire titolari e l'unico volto nuovo potrebbe essere Juan Jesus per far rifiatare Mario Rui. A centrocampo Fabian e Lobotka sono i superstiti, Zielinski potrebbe agire nella linea con Lozano ed Elmas dietro, come detto, Petagna.

Tre mesi fuori per Osimhen
Più grave del previsto l'infortunio per l'attaccante nigeriano, come comunicato ieri dal Napoli dopo "l'intervento di riduzione e contenzione delle fratture pluriframmentarie e scomposte dell’osso malare, dell’arco e del pomello zigomatico, del pavimento e della parete laterale dell’orbita, e della diastasi della sutura fronto-zigomatica. La sintesi dei monconi ossei è stata fatta tramite placche e viti in titanio. Il giocatore sta bene e resterà in osservazione per qualche giorno. La prognosi è stimata in circa 90 giorni", recita il bollettino ufficiale del club. Ed è difficile possano accorciarsi di molto i tempi con una maschera, ha fatto sapere il chirurgo che l'ha operato, complessa da realizzare per la posizione delle fratture.


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