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Mutu: "Vorrei che la Fiorentina riuscisse a vincere la Conference. Nico o Gud? Alla pari"

di Andrea Piras

Intervistato dall'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, Adrian Mutu ha parlato della Fiorentina e della maledizione delle due finali di Conference League perse: "E vorrei ci riuscisse a vincere. L’anno scorso e l’anno prima Italiano ha fatto un grande lavoro. Ricordatevi una cosa: vincere le finali ha un sapore unico, ma dentro una finalissima subentrano tanti fattori; arrivare in finale invece è per pochi, ed esserci arrivata, per quella Fiorentina, vuol dire tanto. E non va minimizzato.

Va battuta la maledizione e basta. Punto. Non servono giri di parole ma non serve più sbagliare. Ho visto la nuova Fiorentina contro il Parma. Ha fatto fatica. Ma siamo alla prima giornata e certi approcci sono da prendere come idee iniziali che per forza di cose avranno contorni diversi più avanti, quando il mercato sarà completato.

Arriva Gudmundsson, Nico difficilmente resterà? Intanto va dato il tempo a Palladino. La squadra per tre anni ha giocato secondo un modulo preciso, il 4-3-3 o 4-2-3-1, e adesso riparte con la difesa a tre che poi, considerando che la disposizione va guardata quando la squadra in fase difensiva, è un 5-4-1. Il 3-4-2-1 è un gioco che va tanto in questo momento, è anche più di piglio europeo e Palladino è uno degli emergenti più interessanti. Nico? Gudmundsson? Siamo pari: va via, se Nico andrà via, un grande giocatore e arriva uno che lo sostituisce e che ha potenzialità forti".


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