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Moratti racconta due colpi iconici: "Il Ronaldo del '98 baciato da Dio. Ibra era la cantante lirica"

di Simone Bernabei

Nel corso della sua intervista al Corriere dello Sport, Massimo Moratti ha parlato anche di due colpi iconici dei suoi anni all'Inter: Ronaldo e Zlatan Ibrahimovic. Questo il suo pensiero a riguardo: "Ronaldo e Ibra furono grandi operazioni, autentici investimenti. Gli opposti. Il Ronaldo del '98 non è descrivibile con accenti umani, era baciato da Dio. Ibra anche a 25 anni si sentiva un dio in terra? Sì. Un tipo davvero speciale, molto simpatico. La cantante lirica, voleva essere rispettato, la squadra deve riconoscerne la leadership, lui era il capo, dava anche ottimi consigli. Ancora oggi, a quarant'anni, non sembra cambiato".


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