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Morata contro Zirkzee, chi è meglio per il Milan? Dipende se sarà come Giroud

di Andrea Losapio

Alvaro Morata al Milan e Joshua Zirkzee al Manchester United. È una soluzione che migliora i rossoneri oppure li danneggia? Partiamo da un assunto: Morata in rossonero arriva dopo avere vinto un Europeo, con un'annata straordinaria all'Atletico Madrid e un certo pedigree. Diversamente da Gonzalo Higuain, qualche anno fa, non sembra in fase discendente rispetto al suo miglior momento. Certo, ha 32 anni e difficilmente potrà essere una plusvalenza. Ma un grande club deve puntare su qualcuno per cercare di avere una rivendibilità oppure per provare a vincere trofei? La risposta è: dipende. Se economicamente il senso è migliore verso il grande nome - e Morata lo è - allora forse ha senso anche puntare diversamente.

Morata costerà 13 milioni, più 9 all'anno lordi. Totale della serva, per un quadriennale, 49 milioni. Quello che sarebbe costato Zirkzee fra acquisto, 40 milioni, e commissioni, perché a 10 milioni Joorabchian avrebbe detto di sì pur di farlo giocare in un grande club. Sarebbe rimasto fuori lo stipendio, è vero, ma fra 4 anni Zirkzee era rivendibile e quasi certamente con una plusvalenza.

C'è il quasi. Perché non è detto che Zirkzee potesse far bene con il Milan, al primo anno di big. Di esempi ce ne sono a bizzeffe, basti pensare a Vlahovic con la Juventus: certo, sta facendo bene, ma lo stipendio è altissimo, probabilmente non c'è nessuno che gli offre più degli 86 (commissioni compresi) del suo acqusito, in questa stagione salirà a dodici milioni annui. Vlahovic è un asset? Certo, ha 24 anni. Ma poi bisogna anche riuscire eventualmente a piazzarlo. Morata sai quel che ti darà: avrai speso, è vero, ma per un club top spendere 12,5 milioni per il suo centravanti per quattro anni ha molto senso. Dovesse ripercorrere le orme di Giroud sarà un successo.


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