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Monza, Di Gregorio e la sfida con il suo futuro: la Juventus lo aspetta

di Luca Cilli

Per Michele Di Gregorio quella con la Juventus sarà una partita decisamente particolare. Il portiere del Monza infatti nell’ultima gara di campionato affronterà quella che nella prossima stagione sarà la sua nuova squadra. I due club infatti nelle ultime ore hanno trovato l’accordo per un trasferimento da circa 20 milioni complessivi. Il prezzo non è esagerato ma giusto: Di Gregorio nel corso del campionato è stato uno dei più forti in assoluto nel suo ruolo e considerata l’età (26 anni) ha ancora dei margini di crescita. Per la Juventus dunque rappresenta un investimento per il presente ma pure per il futuro, visto che il giocatore cresciuto nel settore giovanile dell’Inter – e arrivato in A dopo un percorso graduale – possiede tutte le skills necessarie per essere il nuovo che avanza. Carisma, leadership, costanza, determinazione, bravo nelle uscite basse e fra i pali oltre che con i piedi, Di Gregorio è il prototipo del perfetto portiere moderno.

Tutti tranne Spalletti L’unico che non sembra essersi accorto della sua esplosione, a giudicare dalle recenti convocazioni per gli imminenti europei, è proprio il CT dell’Italia. Nella lista dei 4 portieri infatti ci sono Donnarumma e Vicario, poi Meret e Provedel. Gli ultimi due reduci da una stagione senza troppi alti sia a livello personale che con i rispettivi club, Napoli e Lazio. La mancata convocazione di Michele Di Gregorio, almeno per il ritiro di Coverciano di fine maggio prima della lista definitiva dei 26, è abbastanza sorprendente. In negativo chiaramente, perché per ciò che ha detto il campo avrebbe meritato eccome di esserci. Le prestazioni con il suo Monza infatti sono sempre state di alto livello, tanto da indurre la Juventus a chiudere nel minor tempo possibile la trattativa con il club brianzolo per anticipare il resto della concorrenza. Un peccato, ma Di Gregorio avrà modo di rifarsi. Il talento e il tempo sono dalla sua parte.


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