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Moggi: "Juve, serve sostenere Allegri pubblicamente. Poi valutazioni a fine anno"

di Simone Bernabei

Luciano Moggi, nel suo editoriale su Libero, ha parlato del momento della Juventus ripartendo dall'ultimo pareggio in campionato contro il Genoa. Questo il pensiero dell'ex direttore generale della Juventus, che inizia la propria analisi dal lavoro di Alberto Gilardino al Grifone:

"Ci sta piacendo il suo modo di incontrare le grandi senza paura: contro la Juve si è presentato in campo addirittura con il tridente, segno di sicurezza nei mezzi della propria squadra, magari anche riflettendo sullo scarso momento di forma dei bianconeri che nelle ultime otto partite hanno racimolato solo sette punti. Non è stata sicuramente la migliore Juventus, la sua crescita si è fermata a 46 punti, dopo solo pareggi e sconfitte. Il fatto poi di aver perduto il secondo posto ad opera del Milan, ha scatenato la piazza contro Allegri, più di quanto sia successo in passato: accusandolo per il non gioco della squadra.

In tanti a dire che i giocatori non lo seguono, mentre il Club lo sostiene si potrebbe anche pensare il contrario visto che mai una voce si è elevata in aiuto del mister. Mai come ora il “tutti per uno, uno per tutti” sarebbe necessario, perché aiuterebbe a perseguire gli obiettivi richiesti. Poi, al termine di questo campionato, ognuno è padrone di prendere la strada che più desidera".


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