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Milan, Pioli: "Credevo allo scudetto dall'inizio. Nessuno di noi voleva arrivare secondo"

di Lorenzo Di Benedetto

Il tecnico del Milan, Stefano Pioli, ha ricevuto oggi il premio Bulgarelli insieme a Tonali e Raspadori e ha poi parlato della trionfale stagione dei rossoneri. Queste le sue parole riportate da Gazzetta.it: "Quando ci ho creduto veramente allo scudetto? Dall’inizio: i giocatori lo sanno. In tutti i nostri locali avevamo piazzato la classifica dell’anno scorso con 79 punti, per scalarla, e ogni volta chiedevo "Vorreste arrivare secondi?" Tutti dicevano di no. Ci abbiamo creduto, lo abbiamo dimostrato e abbiamo vinto meritatamente. Senza la fiducia di Maldini e Massara non sarebbe stato tutto possibile: i ragazzi sono stati fantastici, ma senza di loro tutto non sarebbe stato possibile. La prima persona alla quale ho pensato al triplice fischio è stato mio padre. Il tatuaggio? Ha un significato grande anche perché l’ho fatto vicino ad altre cose belle che tengo per me. Ora è giusto che ce la godiamo e poi il 4 luglio ripartiamo. In Europa riusciremo a dire la nostra".


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