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Milan, operazione sfoltimento. Il Parma fa sul serio per Laxalt

di Antonio Vitiello

Dopo Patrick Cutrone un altro giocatore dell’attuale rosa del Milan potrebbe andare via. Si tratta di Diego Laxalt, terzino sinistro uruguaiano che l’anno scorso è arrivato con il primo mercato di Elliott condotto da Leonardo. Sfruttato poco da Gennaro Gattuso, quest’anno avrà ancora più concorrenza e meno spazio dopo l’arrivo di Theo Hernandez e la presenza di Ivan Strinic, ristabilito dopo il problema al cuore. Ieri in sede c’è stato un colloquio produttivo tra il direttore tecnico del Milan, Paolo Maldini, e il direttore sportivo del Parma, Daniele Faggiano. I due avrebbero trovato l’intesa per un trasferimento in prestito con obbligo di riscatto, ma ci sono da limare alcuni dettagli. In primis il giocatore guadagna quasi 2 milioni all’anno e ha un contratto fino al 2022. Ma per giocare la soluzione Parma sarebbe ideale per lui, mentre in rossonero faticherebbe a trovare spazio. Così Faggiano sta convincendo il laterale sudamericano e il suo entourage ad abbassare le pretese sullo stipendio in modo da condurre in porto l’operazione.

Il Milan tuttavia non vorrebbe fermarsi a Laxalt ma lasciar partire un altro paio di giocatori. Suso è sempre sul mercato nonostante le parole di Giampaolo. Il Lione ci sta provando ma i primi tentativi sono stati respinti perché le offerte sono state al ribasso, rispetto ai 35 milioni chiesti dal Milan. Kessie e Silva sono gli altri due possibili giocatori da sacrificare, ma pure in questo caso la dirigenza libererebbe i suoi tesserati solo con le offerte giuste e con la sicurezza di realizzare una buona plusvalenza. Stasera il Milan è impegnato in amichevole contro il Feronikeli in Kosovo e sarà l’occasione per guardare Paquetà all’opera, così come Leao che però non giocherà dall’inizio. Possibile chance dall’inizio anche per l’altro acquisto estivo Rade Krunic.


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