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Milan, Calhanoglu: "Mi chiamasse il Bayern direi subito sì"

di Lorenzo Di Benedetto

Hakan Calhanoglu, centrocampista del Milan, ha rilasciato un'intervista a Sport Bild, parlando anche dell'interessamento da parte del Bayern Monaco nei suoi confronti nel 2014: "È stato importante che mi abbiano cercato, ma a quel tempo le posizioni in fascia con Arjen Robben e Franck Ribéry erano consolidate e loro erano amatissimi anche dal popolo. Per me sarebbe stato difficile. Se il Bayern tornasse da me ad un certo punto, allora certamente non direi di no".

Cosa pensa della Bundesliga?
"Sono cresciuto in Germania, ma mi piace poter parlare con le persone in italiano. Da un punto di vista sportivo, ovviamente, è un obiettivo poter giocare per il Bayern Monaco, il Borussia Dortmund o un altro grande club in Germania".

Il saluto militare ha fatto molto discutere.
"Era solo un saluto ai nostri militari. Come calciatore, alla gente non piace parlare di politica. Con quel saluto volevamo motivare i nostri soldati per poter tornare sani e salvi. Non era affatto un segno politico o una provocazione. Tutti amiamo la pace".


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