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Milan, a Torino serve la gara perfetta. Kessie escluso, le motivazioni

di Antonio Vitiello

Servirà una gara perfetta per battere questa Juve. Il Milan stasera cercherà di interrompere il digiuno all’Allianz Stadium, (che dura dal 2011) e proverà a fare risultato soprattutto per il morale: “Un successo a noi servirebbe tanto, parlare di svolta è sempre difficile. Quello che conta è la classifica finale, siamo in ritardo e dobbiamo fare tanti punti. Fare bene a Torino significherebbe tanto, è una sfida difficilissima ma dobbiamo essere pronti a lottare e non arrendersi mai", ha spiegato il tecnico Stefano Pioli. La classifica dice che i rossoneri hanno 16 punti di distacco dalla Juve, ma soprattutto viaggiano con una media di un punto a partita da quando è arrivato l’allenatore ex Fiorentina e Inter al posto di Giampaolo. Fare almeno un punto in casa di una rivale, che sulla carta è molto più attrezzata, vorrebbe dire iniettare fiducia in un gruppo che spesso si scioglie davanti alle prime difficoltà. "E' una grande sfida, un'opportunità grande. Il nostro atteggiamento deve essere questo. Le difficoltà saranno elevate, dobbiamo stare concentrati e attenti per 95 minuti".

Un Milan che sarà costretto a rinunciare a tre giocatori per infortunio, ovvero Borini, Musacchio e Castillejo, ma soprattutto ha escluso Kessie dalla trasferta di Torino per motivi tecnici. Secondo il club l’ivoriano non è stato inserito nella lista dei convocati per una scelta di mister Pioli che in questi giorni non ha visto brillante né fisicamente né mentalmente Kessie. Altre indiscrezioni parlano però di un paio di ritardi agli allenamenti settimanali e di una discussione con lo stesso allenatore. In ogni caso l’esclusione apre ad una serie di interrogativi, e alla seria possibilità che l’ivoriano possa partire a gennaio perché non più un elemento cardine della squadra titolare.


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