Juve, Rabiot vuole conoscere il nuovo allenatore prima di dire sì a un eventuale rinnovo
La Juventus non otterrà facilmente il sì di Adrien Rabiot per il rinnovo di contratto. Il club bianconero dovrà prima qualificarsi alla prossima Champions League, ma anche quello non basterà. È vero il Manchester United sta provando a inserirsi per convincerlo a trasferirsi in Inghilterra in Premier League nel campionato più bello e competitivo del mondo, ma non è neanche questo il problema principale. Ovviamente uno dei nodi da sciogliere è l'ingaggio del francese, che la Vecchia Signora vorrebbe più basso rispetto ai 7 milioni annui che percepisce adesso anche grazie ai benefici del Decreto Crescita.
Secondo quanto riportato da Tuttosport, Rabiot non sposerà alcun progetto senza sapere chi lo allenerà. Un non problema sulla carta qualora dovesse rimanere Massimiliano Allegri perché è evidente come il feeling tra i due sia altissimo. Stesso discorso vale se sulla panchina della Juventus siederà Thiago Motta: al PSG i due infatti hanno giocato per un lustro insieme e il 4-2-3-1, modulo che il tecnico utilizza al Bologna, è lo stesso che ha la Francia di Didier Deschamps.
Giuntoli dovrà sedersi a parlare con la mamma Veronique con il nome certo del prossimo allenatore, altrimenti sarà solo un incontro interlocutorio. Più il tempo passa e più aumenta il rischio di perdere a parametro zero il centrocampista da 207 presenze con la Juventus, 21 gol e 15 assist. In Italia ha vinto uno scudetto nel 2019-2020, una Coppa Italia nel 2020-2021 e una Supercoppa Italiana nel 2020.