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Matteo Pessina come Nicolò Zaniolo, da contropartite per i big a vere stelle dell'affare

di Marco Conterio

C'è un filo sottile che lega Matteo Pessina e Nicolò Zaniolo. Ovvero la storia di due ragazzi che sono finiti all'interno di una trattativa più grande di loro, almeno ai blocchi di partenza, almeno quando tutto è iniziato. Zaniolo è stato inserito all'interno del trasferimento di Radja Nainggolan dalla Roma all'Inter. Addio Milano, i nerazzurri non hanno creduto fino in fondo nelle sue qualità mentre la società capitolina ha spinto forte per averlo nell'affare. Dall'altra Pessina è finito, ma con 50% della futura rivendita perché "nella vita non si sa mai", dal Milan all'Atalanta. La copertina lì se la prese Andrea Conti, probabilmente il terzino destro del momento. Adesso il Ninja gioca al Cagliari, Conti al Parma mentre Pessina e Zaniolo sono le star di Atalanta e Roma.

Cambia il mondo Le storie dei giocatori e i loro percorsi sono intricati. Talvolta non basta il talento, ma essere anche al posto giusto nel momento giusto. Nel club adatto, con l'allenatore perfetto. Zaniolo è diventato trascinatore della Roma a tal punto da diventare anche un riferimento per l'Italia, prima dell'infortunio, ma anche quando recupererà. I due gol di ieri contro il Napoli sono la consacrazione di un talento che ha già di fatto preso l'eredità del Papu Gomez, andato a Siviglia, e che si candida anche per un posto al prossimo Europeo. Già. Quello di Zaniolo.


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