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Marocchino a RBN fa le carte alla Juve del futuro: "Visti i nomi penso a 3-4-3 o 4-3-3"

di Dimitri Conti

L'ex bianconero Domenico Marocchino è intervenuto ai microfoni di Radio Bianconera per parlare di alcuni dei temi principali riguardanti il presente e il futuro della Juventus. Marocchino inizia nella sua analisi dalle difficoltà attuali che riscontra nella Vecchia Signora: "Il problema della Juve è sempre lo stesso, e la squadra lo palesa ormai da tempo. Ovvero che nessuno verticalizza. Davanti poi ha due attaccanti che non sono capaci di tenere palla, non sono quel tipo di giocatore che stoppa, alza la testa e decide cosa fare. Lo stesso Chiesa è così, quando riceve palla non la tiene ma parte in velocità".

Quindi anche qualche battuta a commento di alcuni dei nomi più caldi accostati alla Juventus in vista dell'estate. Come quelli di Koopmeiners dell'Atalanta, di Calafiori del Bologna e di Felipe Anderson della Lazio: "Se questi sono i nomi in ballo, sembra che si voglia andare verso un 3-4-3 o un 4-3-3. L'olandese dell'Atalanta è quel tipo di giocatore che compare poco nel corso della partita, ma quando lo fa può sempre creare problemi agli avversari. Potenzialmente è un giocatore importante, ma teniamo presente anche che sta funzionando bene in una squadra dal centrocampo molto mobile".

Conclude quindi Marocchino, sempre ragionando di centrocampo: "Alla Juventus non abbiamo mai visto Locatelli fare inserimenti in area come ad esempio fa Pasalic, mentre McKennie lo fa raramente, non abbiamo mai visto qualcuno del centrocampo della Juve muoversi come Emerson, insomma bisognerebbe vedere come l'olandese si integrerebbe in un sistema di gioco diverso".

Per l'intervento integrale, ascolta il podcast!


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