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Marani: "All’estero la generazione Z partecipa alla Champions, in Italia è ancora in Primavera"

di Andrea Piras

Nel fondo per Tuttosport, Matteo Marani ha parlato della nazionale di Roberto Mancini: '"La sfida di oggi contro il Belgio, finale di consolazione di Nations League, conta solo per il ranking Fifa, visto che l’Italia è fra le prime sei della lista e visto che la Spagna, impegnata nella finale con la Francia, preme per entrare fra le teste di serie nel sorteggio di aprile a Doha. Ma questa settimana, al di là della fine dello storico record di imbattibilità degli azzurri, ha detto che il calcio dei giovani viaggia lontano da noi. La notevole prestazione della Spagna a San Siro, con un’Italia temeraria nel resistere in 10 contro 11, ma in difficoltà di fronte a tecnica e dinamismo avversari, ha messo in mostra Gavi, classe 2004 giocatore del Barcellona. Noi ci siamo difesi a San Siro con due ragazzi del ’99 (Donnarumma e Bastoni, sostituto di Chiellini), e più avanti con due 1997 (Chiesa e Barella). (...). All’estero la generazione Z partecipa alla Champions, in Italia è ancora in Primavera (...). In tutto questo, in modo miracoloso, l’Italia di Mancini ha conquistato l’Europa appena due mesi fa. Pescando tra il 34% di convocabili nei club di Serie A, cioè la percentuale degli italiani presenti, e addirittura dal 28% dei roster delle squadre impegnate nelle Coppe, come ricordava l’inchiesta di Stefano Salandin su questo giornale".


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