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Mancanza di attaccamento all'Inter? Conte: "Sorpreso, ma Moratti mi ha telefonato per scusarsi"

di Tommaso Bonan

Un simbolo interista come Massimo Moratti, in un incontro con il Fatto Quotidiano, nell'addio di Antonio Conte all'Inter ha visto una mancanza di attaccamento. E la risposta dell'ex tecnico nerazzurro campione d'Italia, arriva proprio oggi tramite l'intervista a La Gazzetta dello Sport: "Non nego di essere rimasto sorpreso e amareggiato nel leggere quelle parole di Moratti, un uomo elegante, intelligente e appassionato, che con la sua famiglia rappresenta la storia dell’Inter e ne conosce ancora oggi tutte le dinamiche e i risvolti. Ma ci siamo sentiti al telefono e il presidente si è scusato per quelle frasi che non rappresentavano il suo reale pensiero. Chiunque mi conosca, non solo lui, sa quale attaccamento ho sempre avuto per i colori che ho rappresentato, a cui do la mia totale dedizione, anima e corpo. Ovunque sia stato ho costruito gruppi che hanno vinto, gettando un solco importante per il futuro. C’è chi lascia squadre spremute, con campioni che hanno dato tutto e non ne hanno più. Io ho sempre lasciato nella mia carriera squadre con giocatori giovani, migliorati e valorizzati".


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