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LIVE TMW - Lecce, Corvino: "135 operazioni chiuse in due anni. Bjorkengren in uscita"

di Dennis Magrì

Un'estate ricca di cambiamenti in casa Lecce, con tanti volti nuovi alla corte di Marco Baroni dopo la promozione in Serie A. È atteso a breve, in conferenza stampa, il direttore dell'area tecnica Pantaleo Corvino per fare il punto sulle operazioni condotte e portate a termine.

11.33 - Inizia la conferenza stampa di Corvino, accanto a lui Trinchera.

Prende la parola Corvino: "Ci scusiamo qualora dovessimo mancare di lucidità o qualora dovesse sfuggirci qualcosa che interessi tifosi e stampa. Abbiamo argomenti importanti da affrontare, ora che il mercato estivo può ritenersi concluso. È l'occasione per fare anche il punto sulla vita di una società: siamo partiti due anni fa in B e oggi siamo in Serie A; con la Primavera siamo partiti dall'A2 e oggi siamo in A1, oggi addirittura dopo le prime tre giornate con 7 punti e un ruolo da protagonisti. Avevamo una rosa di un certo tipo, che abbiamo ereditato, oggi è un'altra. Abbiamo fatto un percorso importante per raggiungere questi traguardi, garantendo anche la sostenibilità del club, è sotto gli occhi di tutti i patrimoni del Lecce. Abbiamo lavorato tanto anche da un punto di vista delle attrezzature e delle strutture, dal mio punto di vista importantissime per fare calcio".

Quindi il focus sul mercato: "Quando sono tornato a Lecce mi dicevano che la Primavera non la guardava nessuno, oggi ci sono sempre almeno 400 spettatori: significa che sta catturando l'interesse. Un settore giovanile deve essere qualcosa di importante anche in chiave prima squadra. In questi due anni, tra Primavera e grandi, abbiamo fatto 135 operazioni, in media una ogni tre giorni. Quante società al mondo possono dire di aver fatto questo lavoro? E su 135 operazioni, se ne conclude una ogni quattro. 49 giocatori in entrata per la prima squadra, 38 in uscita: 87 operazioni in totale. 48, invece, nel settore giovanile. Ci siamo contraddistinti per la creatività e per essere una società virtuosa, abbiamo puntato molto sulle idee rispetto al portafogli, sicuramente inferiore a quello di altre società. Quest'estate abbiamo grandi sforzi, abbiamo fatto del nostro meglio e anche errori, che su 135 operazioni ci possono stare, ma io voglio che si vedano i risultati...".

Sulla rosa e sul mercato estivo: "Per quanto riguarda Coda e Lucioni, noi a loro non abbiamo mai detto di andare via. Ma da soli hanno capito e intelligentemente hanno fatto valutazioni per cogliere nuove occasioni. Bjorkengren e Rodriguez? Al primo abbiamo detto le nostre intenzioni da subito: qualche interesse c'è stato, ma devono esserci i giusti parametri anche per il Lecce. Resta sul mercato, se ci saranno nuove occasioni all'estero le valuteremo, ma continuerà comunque a lavorare insieme al gruppo. Abbiamo parlato anche con Rodriguez e l'agente per una nuova collocazione in una squadra con un modulo che possa esaltarne le caratteristiche: ci siamo detti che sarebbe dovuto andare a giocare già dopo la fine del campionato di B, ma il suo procuratore ci ha detto che Pablo vuole giocarsi le sue chance a Lecce e in A, ne abbiamo preso atto".

Sui volti nuovi di questa finestra di mercato: "Riteniamo di aver fatto il meglio possibile, lavorando di giorno e di notte pur di dare all'allenatore e ai nostri tifosi i giusti tasselli. Si gioca ogni tre giorni, chi è arrivato secondo noi è più forte di chi è partito: Falcone, ad esempio, non farà rimpiangere chi c'era prima. Baschirotto deriso da tutti quando l'ho preso, oggi è protagonista. A centrocampo ci sono otto calciatori, due che potranno ripercorrere le orme di Gonzalez come Samek e Berisha. Dobbiamo avere massima fiducia in un centrocampo con un classe '99, un 2000 e un 2001, basta vedere la partita contro il Napoli che non ci ha messo alle corde. In attacco abbiamo tenuto tre giocatori dello scorso anno, preso Di Francesco, Banda, Oudin, Ceesay e Colombo. Banda state vedendo tutti di che pasta è fatto, Oudin è stato protagonista in Ligue 1, Ceesay capocannoniere e vincitore dello scudetto svizzero ed è arrivato gratis. E poi c'è Persson, il nostro terzo centravanti, il migliore del torneo Primavera".

Un altro passaggio sulla Primavera: "Abbiamo confermato l'ossatura della passata stagione e dato continuità a ragazzi che possono essere il grande valore aggiunto in questo campionato. Possiamo vincere con tutti e perdere con tutti, ma una cosa deve essere sempre chiaro: tutti devono temere il Lecce".

12.23 - Via alle domande dei giornalisti.

Chi sarà il vice Hjulmand?
"Blin può essere un'alternativa, ma anche Bistrovic o il giovane Berisha. È un 2003, ma la qualità non ha età: solo il tifoso da bar guarda i nomi, preferirebbe magari Fabregas a Berisha...".

A quanto ammonta la spesa sul mercato?
"Non abbiamo ancora fatti i conti, in verità: la campagna acquisti circa 3,5 milioni di euro. Il monte ingaggi della prima squadrasi aggira attorno ai 15 milioni di euro lordi, il settore giovanile attorno ai 350mila netti".

Come è nata la trattativa per Oudin?
"Una grande occasione. Lo volevo portare alla Fiorentina già nel 2019, la trattativa durò un mese e mezzo. Son riuscito a portarlo a Lecce, offrendogli un terzo di quanto guadagnava in Francia e grazie al contributo del Bordeaux è venuto da noi. Vediamo come andrà il suo adattamento nel nostro campionato: da un fidanzamento si può passare a un matrimonio (c'è il diritto di riscatto, ndr).

Shomurodov era un'idea?
Risponde Trinchera: "Non c'è stata una trattativa. Noi abbiamo sempre deciso di puntare sui nostri giovani di valore, senza fare altre valutazioni".

12.44 - Fine della conferenza stampa.


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