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LIVE TMW - Fiorentina, Italiano: "Vogliamo i 3 punti col Ferencvaros. Gioca Christensen"

di Simone Bernabei

Il tecnico della Fiorentina Vincenzo Italiano presenta in conferenza stampa la sfida di domani in Conference League contro il Ferencvaros. Segui su TMW la diretta testuale dell'incontro con la stampa.

Ore 14.05, inizia la conferenza stampa

Che gara si aspetta domani?
"E' una gara importante perché è la prima in casa, vogliamo un risultato importante cercando di ripetere a livello di prestazione quello che abbiamo visto nelle ultime sfide cercando anche di essere più continui all'interno della gara. Sarà importante per la classifica del girone e dovremo sfruttare questa inerzia e questo entusiasmo del periodo. Loro hanno Stankovic, un allenatore importante, conosciamo la pericolosità ma sono 3 punti importanti e vogliamo ottenerli".

Le rotazioni dei portieri oramai prevedono Terracciano in campionato e Christensen in Conference League?
"Come abbiamo già fatto in precedenza, domani giocherà Christensen. Sta crescendo, con l'adattamento e l'ambientamento. Il ragazzo continua in questo suo percorso e domani sarà lui a difendere la nostra porta".

Come sta Biraghi?
"La caviglia è molto migliorata, oggi si è allenato in gruppo e se domani sarà tutto risolto sarà della partita. Mi auguro di sì, qualcuno ha bisogno di rifiatare e fra poco rigiochiamo in campionato, mi auguro ci sia perché è fresco, è un giocatore importante e dal punto di vista della prestazione può dare qualcosa di importante".

Il Ferencvaros sarà più riposato. E' un vantaggio?
"Non credo che inciderà tanto, oramai chi è impegnato in queste competizioni e a giocare così tanto riesce anche a trovare il modo per mettere in campo i calciatori che possono fare la prestazione. 24 ore non sono tante, non sarà una situazione che ci creerà alibi o scuse, si può essere all'altezza anche con un giorno in meno di riposo".

Cosa pensa di Dejan Stankovic allenatore?
"Siamo stati spesso avversari, è stato un piacere affrontarlo da giocatore ed un piacere enorme essersi ritrovati in panchina. E' una grande persona che stimo moltissimo, abbiamo molti amici in comune e so che è felice della squadra che sta allenando. Dobbiamo temere questa gara, ha portato entusiasmo ed idee, domani lo saluterò molto volentieri".

Cosa chiederà soprattutto domani alla squadra?
"L'unico momento in cui abbiamo approfondito questa partita ho chiesto solo di approcciarla come le ultime gare. In questo mini torneo abbiamo l'occasione di fare punti, di migliorare la classifica. Voglio che continui ad essere una Fiorentina che sa quello che deve fare, l'approccio alle gare fa la differenza sia che si parli di campionato che di Europa, ricordandoci che in coppa nessuno molla niente e che le squadre hanno una mentalità diversa, restando sempre in partita. Dal punto di vista della mentalità e dell'attenzione dovremo essere pronti, ho chiesto questo alla squadra".

A che punto è l'inserimento di Infantino?
"Sta crescendo, è in un percorso di adattamento. E' un ragazzo molto interessante, si era fatto male ed è stato fuori per un po', ma ora è rientrato e sta lavorando. E' in una zona di campo con competizione visto che ci sono Bonaventura e Barak, credo sia duttile ed utilizzabile in più zone di campo ma quella in cui oggi rende meglio è questa. Resta un grande investimento della società".

Cosa pensa dello spostamento della Supercoppa italiana e del giocare certe sfide all'estero?
"Con tutti gli impegni cha abbiamo pensare a quelle gare è prematuro. Andare a giocare all'estero oramai è un'opportunità, anche per chi non conosce tantissimo il calcio italiano. Mostreremo quello che sappiamo fare in giro per il mondo, andremo a battagliare per questo trofeo ma ci penseremo più avanti perché siamo pieni di impegni".

Cosa c'è dietro la crescita sul campo di Alfred Duncan?
"Servirebbe farla ad Alfred questa domanda... Dove e con chi ha fatto le vacanze, perché è arrivato un calciatore diverso. Di allenamento in allenamento si cresce, figuriamoci di stagione in stagione. Io sono qua per valutare, per vedere ciò che mostrano i ragazzi. Chi è più bravo si guadagna minuti, presenze e continuità in più rispetto agli altri. Sia Duncan che Quarta stanno mostrando crescita e continuità, il merito va tutto a loro perché è così che si mette in difficoltà l'allenatore e si prende la fiducia del gruppo. Ma sono in tanti a crescere, penso anche a Nico e Bonaventura. Se vogliamo restare ad un livello alto dobbiamo mantenere certe prestazioni. Alfred le qualità nel mancino e nella forza fisica ce l'ha sempre avute, ora è cresciuto anche di testa".

Il nuovo ruolo ed il nuovo compito di Martinez Quarta da dove deriva?
"E' una situazione proposta anche lo scorso anno, soprattutto quando facevamo fatica a palleggiare. I centrali hanno libertà di leggere le situazioni quando affrontiamo determinati avversari, quando soprattutto ci lasciano spazio alle spalle degli attaccanti. Il Chino ha questa capacità di lettura, lo fa in modo diverso dagli altri centrali anche se hanno tutti libertà di farlo. Sui gol posso dire che ha visto spazio davanti, ha letto la situazione in modo strepitoso ed è un discorso legato alle sue qualità personali, con quelle ci si nasce e non le alleni".

Ore 14.39, termina la conferenza stampa


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