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LIVE TMW - Donnarumma: "Devo tutto al Milan. A Parigi sono felice e mi sento in famiglia"

di Gaetano Mocciaro
Fonte: inviato a Parigi

E venne il giorno che le strade di Gigio Donnarumma e il Milan si incrociassero. Dopo la burrascosa separazione nell'estate 2021, domani ci sarà la sfida contro la squadra che l'ha cresciuto e fatto esordire in Serie A a soli 16 anni. Alla vigilia della sfida è lui l'uomo più atteso e prende parola in conferenza stampa:

È attesa una reazione dopo il ko di Newcastle. Che PSG troveremo?
"È stata una partita che potevamo fare meglio e siamo molto arrabbiati per quello. Sapevamo che a Newcastle non era facile. Andare a giocare lì era complicato ma guardiamo avanti. Il gruppo è equilibrato, difficile. C'è da far bene domani e sarà una partita molto bella ed emozionante, cercheremo di dare tutto".

Sul rapporto con Luis Enrique
"Siamo molto contenti di avere Luis Enrique come allenatore, cerchiamo di migliorare ogni giorno e abbiamo ampi margini. Puntiamo a migliorare e giocare il nostro calcio, prevalendo in ogni partita".

Sulle emozioni nel ritrovare il Milan
"Una partita molto emozionante per me. Ritrovare il Milan è una grande emozione, partita particolare. Ma devo lasciare le emozioni fuori e pensare alla partita. Qui sto molto bene, c'è una grande famiglia al PSG come al Milan. Ci sono stato 8 anni, il club mi ha dato tutto e lo ringrazierò per sempre. Ma sto bene qui, ho trovato un ambiente incredibile sin dal primo giorno. I tifosi mi hanno accolto benissimo e cerco di dare il massimo per il PSG".

Sul suo percorso fin qui
"Cerco sempre di imparare, migliorarmi e crescere sotto tutti i punti di vista. Sono molto contento della mia crescita, ho molta più esperienza e quello aiuta anche a preparare e vivere le partite in maniera diversa".

Sullo stile di gioco di Luis Enrique
"Il gioco di oggi è basato sul gioco da dietro. Luis Enrique ci spinge tanto ed è contento di me, delle progressioni fatte. Cerco di migliorarmi su tutto, non su una cosa sola. Sono molto contento di quel che facciamo proponendo il gioco da dietro".

Su Maignan
"Maignan è un grande portiere, è titolare della nazionale francese e sono contento di quello che sta facendo. C'è rispetto reciproco e gli faccio in bocca al lupo per tutto quello che verrà, anche in Nazionale".

Sulla partita di domani
"Partita importante, difficile. La loro forza è la compattezza del gruppo. Conosco Pioli, come prepara le partite, c'è da fare attenzione. Noi l'abbiamo preparata benissimo sotto tutti i punti di vista e siamo pronti per questa sfida dove cercheremo di vincere. Non c'è una favorita, il gruppo è molto equilibrato. Si tireranno le somme alla fine ma noi cercheremo di vincere la partita".

Doppio confronto col Milan decisivo per la qualificazione?
"Due partite complicate, non so se decisive. Dovremo dare tutto noi stessi per cercare di vincere. Domani sarà una partita, poi penseremo alla prossima ma intanto pensiamo una partita alla volta. Domani è difficile ma ce la metteremo tutta",

Sugli errori commessi in Champions
"È stata una partita molto complicata contro il Newcastle, con degli errori che ci sono costati caro. Nella Champions è importante fare meno errori possibile e domani sarà una partita che cercheremo in cui cercheremo di essere concentrati e fare meno errori possibili, cercando di attaccare".

Sull'addio burrascoso dal Milan
"Dispiace perché al Milan ho sempre dato tutto me stesso fino all'ultima partita. Normale che le critiche poi dispiacciono tanto. Adesso però non c'è tempo di pensare a quello, ci sarà modo ma adesso sono concentrato sulla partita che è difficile, emozionante. Non devo farmi prendere dalle emozioni, che saranno tante".

Sull'ambientamento a Parigi
"All'inizio non è stato facile qui, perché ho tanti amici in Italia, a Milano. Piano piano poi sono entrato dentro e anche qui ho molti amici, ho imparato un po' la lingua e comunico bene con gli altri. Sto molto bene".

La differenza tra un buon portiere e un portiere top
"Ci sono tanti buoni portieri ma la differenza la fa la testa. Gli errori li fanno tutti ma l'importante è la testa, rimanere concentrato e fare meno errori possibile e se sbagli devi fare poi meglio di prima. Questa è la differenza tra un buon giocatore e un portiere top".

13.22 - Termina qui la conferenza stampa


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