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Licari: "Sarà un Mondiale diverso. Forse quello col contenuto tecnico più alto di sempre"

di Ivan Cardia

"Uno strano Mondiale (non solo per l'Italia)". Così, sulle pagine de La Gazzetta dello Sport, Fabio Licari scrive della rassegna iridata, in vista della quale oggi - start alle 18 - si celebrerà il sorteggio: "Sarebbe bello dire che sarà diverso perché manca l'Italia, ma questa ormai diventato un'abitudine pericolosissima. Le diversità di Qatar 2022 però non sfuggono. […] Sarebbe preoccupante se a Doha qualcuno fosse senza energie, la stagione comincerà a metà agosto e potrebbe essere la fase finale con il contenuto tecnico-agonistico più alto di sempre. […] L'imprevedibilità si senterà poi al resto del calcio: ai campionati che si fermano il 13 novembre e riprendono a febbraio. Alla Champions che chiuderà i gruppi al 2 novembre".


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