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Lecce-Mantova 2-1, le pagelle: Krstovic decisivo, Ramadani trascinatore. Morente indietro

di Marco Pieracci

Risultato finale: Lecce-Mantova 2-1

LECCE
Falcone 6 - Certezza granitica dalla quale ripartire, vive una serata tranquilla: ordinaria amministrazione la parata sul tiro di Mancuso. Non riesce a fermare Bragantini.

Gendrey 6 - Gioca altissimo per non farsi schiacciare da Fiori che lo sfida nell'uno contro uno, senza sfondare mai veramente del tutto.

Gaspar 6,5 - Deciso negli interventi, formidabile nel gioco aereo: ne fa due, uno però è di mano. E non usa bene il corpo con Mensah.

Baschirotto 6 - Promosso capitano dopo l'addio di Blin, dimostra di avere già un'ottima intesa col nuovo coinquilino del reparto arretrato.

Gallo 6,5 - Copre le spalle a Dorgu, alternandosi col compagno nella fase di spinta. Confeziona il primo assist stagionale dalla bandierina.

Ramadani 6,5 - Il mercato gli ha regalato una valida spalla, dalle caratteristiche tecniche simili. Lui trascina i compagni fino al fischio finale.

Pierret 6,5 - Dinamico e concreto, nelle rare occasioni in cui viene superato ricorre al fallo tattico. Presenza minacciosa sui calci piazzati. Dal 60' Berisha 6 - Mezz'ora a buon ritmo.

Morente 5,5 - Dei nuovi acquisti sembra quello più indietro nel processo di inserimento, gli manca ancora un po' di brillantezza nelle gambe. Dal 60' Banda 6,5 - Disegna il cross del sorpasso.

Rafia 6 - Preferito a Marchwinski sulla trequarti, si disimpegna nel ruolo con naturalezza: svaria tra le linee per raccordare il gioco. Dal 60' Marchwinski 6 - Testa i riflessi di Festa.

Dorgu 6,5 - Nella metà campo avversaria è un'arma potenzialmente esplosiva, se aggiusta la mira può regalare tante soddisfazioni. Dal 78' Pierotti sv

Krstovic 6,5 - Cerca il gol con un'insistenza quasi spasmodica, lo trova ed è pure quello decisivo al termine di una prestazione non eccelsa. Dall'89' Oudin sv

Luca Gotti 6,5 - Partita preparata alla perfezione, la riconquista alta per non far giocare il Mantova funziona. Sedicesimi raggiunti con un pizzico di sofferenza finale.

MANTOVA

Festa 6,5 - Gaspar gli fa gol sul suo palo di competenza, ma le colpe della dormita sono collettive. Nega in più occasioni il raddoppio, Krstovic gli piega le mani.

Maggioni 5,5 - Vinta la timidezza iniziale si lancia in avanti ritrovandosi sul piede la palla del pari, ma se la divora a tu per tu con Falcone.

Solini 5,5 - Krstovic usa i gomiti per tenerlo a distanza, accetta il duello fisico col centravanti serbo perdendoselo in occasione del 2-1.

Brignani 5,5 - Qualche incertezza di troppo, nel cortocircuito dal quale nasce il vantaggio leccese non arriva in tempo per chiudere.

Panizzi 6 - Rispetto a Maggioni tiene maggiormente la posizione, alzandosi sporadicamente. Da quella parte Morente non fa sfracelli.

Muroni 5,5 - Contribuisce con i suoi tocchi alla supremazia nel possesso, ma è solo una magra consolazione. Dal 73' Trimboli 6 - Velocizza le operazioni.

Burrai 6 - La pressione altissima della squadra di Gotti non lo fa ragionare con il pallone, quando si abbassa comincia a sventagliare.

Galuppini 5,5 - Indice di pericolosità basso, tocca pochissimi palloni e sono quasi tutti lontani dall'area di rigore. Dal 68' Bragantini 6,5 - Impatto eccellente, non trema davanti a Falcone.

Aramu 5,5 - Va a cercarsi la mattonella ideale per incidere, la trova a destra dove mette Maggioni nelle condizioni di segnare. Dal 68' Wieser 6,5 - Lucido nel servire Bragantini coi tempi giusti.

Fiori 6 - Costretto a partire da lontano, non riesce a incidere come vorrebbe col dribbling ma l'intraprendenza è da premiare. Dall'80' Ruocco sv

Mancuso 5,5 - Anticipato sul primo gol, resta incagliato nella morsa di Gaspar e Baschirotto. Un tiro, senza grosse pretese. Dal 73' Mensah 6 - Impatto immediato, avvia la ripartenza del pareggio.

Davide Possanzini 6 - Lodevole la volontà di non snaturarsi, ottima la gestione dei cambi. Avere un piano B durante la stagione potrebbe fargli comodo.


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