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Lecce, Gotti: "Ci sono i presupposti per un percorso virtuoso. Krstovic è un centravanti vero"

di Alessio Del Lungo

Luca Gotti, allenatore del Lecce, è tornato a parlare dopo la salvezza raggiunta con i salentini e lo ha fatto ai microfoni di Radio Sportiva, ricordando il traguardo raggiunto: "La copertina che scelgo? C'è un aspetto professionale che ti lega quotidianamente al lavoro in campo e all'ottica dell'obiettivo da conseguire settimana dopo settimana, ottenere i punti e arrivare alla salvezza. La grande sorpresa però è il tipo di accoglienza che mi è stata riservata, il tipo di calore e di affetto che tutte le persone che ho incontrato in questi 3 mesi nel Salento si sono sentiti di riservarmi. Non sono dei passaggi scontati, nel calcio sovente ci troviamo ad affrontare situazioni complicate e difficili, anche dal punto di vista territoriale e invece la mia esperienza è stata caratterizzata da grande affetto, calore e gioia".

Si vede in un percorso di lungo periodo con il Lecce?
"Sì, sembra che ci siano dei presupposti per fare un percorso virtuoso, però sono presupposti che ci teniamo nel nostro ideale perché poi sappiamo perfettamente che è il campo che parla, i risultati. Nel gestire il percorso di club che lottano per la salvezza ti trovi spesso in momenti complicati, a navigare in acque difficili... Mi auguro che questi presupposti non vengano meno alle prime difficoltà che necessariamente ci saranno".

Una caratteristica per spiegare Krstovic qual è?
"È un buon giocatore, un centravanti vero. Riesce a essere efficace in area di rigore e negli ultimi venti metri, sente molto la porta, ma ha ugualmente senso del gioco e lega il gioco con i compagni. Se dovessi spiegarlo a un profano direi che può giocare tranquillamente, sia da prima punta, sia da seconda punta. Sa e conosce il calcio, ha vissuto il suo primo campionato di alto livello in assoluto e mi sembra abbia buoni margini di crescita".

A conferma che i moduli non sono tutto.
"Più che altro ha caratteristiche che gli consentono, più che all'interno di diversi sistemi di gioco, con diversi compagni perché ha la plasticità calcistica per adattarsi a diverse situazioni con relativa facilità".


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