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Le pagelle della Fiorentina - Beltran azzannatore, Quarta comandante. Sottil entra alla grande

di Dimitri Conti

Risultato finale: Fiorentina - Cukaricki 6-0

Terracciano 6 - Serata di riposo quasi assoluto, nonostante il Cukaricki riesca in qualche occasione ad affacciarsi in avanti, di tiri particolarmente impegnativi nello specchio della porta non arrivano. Si gode la festa del gol messa in piedi dai compagni.

Kayode sv - Rimane in campo solo per cinque minuti, il tempo di infortunarsi dopo uno scontro con Tosic. Non vede neanche il vantaggio di Beltran dal campo, esce subito e tiene la Fiorentina col fiato sospeso, visto l’infortunio di Dodo.
Dall’8’ Comuzzo 6,5 - Seconda presenza con i grandi, la prima in Europa. Viene persino chiamato a giocare fuori ruolo, lui che nasce centrale. Si mette a destra e, senza troppo pensarci, spinge. All’intervallo Italiano lo rimette al centro.

Martinez Quarta 7,5 - Fascia al braccio, e in forma com’è, ha davvero l’aria da comandante della difesa. E in occasione del 2-0 sfoggia ancora l’abilità balistica insita nel suo piede destro, lancio al bacio per il connazionale Beltran. Non pago, segna il quinto gol.

Ranieri 7 - Rieccolo titolare, lui che è la dimostrazione in carne ed ossa di come si scalano le gerarchie con Italiano. Fondamentale la verticalizzazione per Beltran con cui squarcia la difesa del Cukaricki, nella ripresa passa a sinistra senza colpo ferire.

Parisi 6 - In avvio il Cukaricki trova spazio dalla sua parte ma non affonda. Sarà l’unica volta in cui apparirà leggermente in sofferenza all’interno di un primo tempo condotto senza bisogno di strafare. E non rientra in campo dopo l’intervallo.
Dal 46’ Pierozzi 6 - Il suo rientro in campo dopo qualche mese di sofferenza a causa di malesseri fisici è una delle buone notizie di serata per i viola. Specialmente nella stessa serata in cui Kayode si fa male alla caviglia.

Lopez 7 - Partenza a giri piuttosto bassi, è uno dei calciatori viola che nella prima parte del match perde il maggior numero di palloni e duelli in mezzo al campo. Cresce lentamente fino a toccare la vetta con la pennellata di destro che spolvera l’incrocio.

Mandragora 6 - Prestazione nel complesso abbastanza diligente, si concede pochi lussi tentando di garantire quel minimo di equilibrio che serve per contrastare il Cukaricki. Ha sul mancino la palla del poker già nel recupero del primo tempo, la manca.

Ikone 7 - Ritrova un posto dl 1’ dopo aver saltato l’Empoli, dai primi palloni fa vedere di essere in una serata di quelle frizzantine. Di quelle in cui, palla al piede, può combinare di tutto. E dopo aver rischiato di combinare un disastro dietro, segna in grande stile il 3-0.
Dal 58’ Sottil 7,5 - Come per tanti altri, è l’occasione che attendeva da tempo per battere un colpo. La coglie al meglio, segnando il quarto gol della serata con una bella traiettoria su punizione, prima dell’assist a Quarta per il 5-0.

Barak 6,5 - Anche per lui è un momento importante, mancava dai titolari da cinque mesi. Si vede che non ha ancora raggiunto la condizione fisica migliore, nonostante ciò trova comunque il modo di affacciarsi al tiro ed impensierire Belic.
Dal 67’ Infantino 6 - La partita ha già perso di significato e furore agonistico quando arriva il suo momento di entrare in campo. In una posizione fluttuante tra trequarti e corsie laterali, si applica senza lasciare troppi segni.

Kouame 6 - Uno di quelli che ultimamente ha visto poco il campo, stavolta rimane dentro per tutti i novanta minuti più recupero dell’incontro. Ciononostante non riesce comunque a lasciare grandi segni del suo transito, nemmeno in una notte così.

Beltran 8 - Vede davanti una possibilità succosa per emergere, la azzanna. In dieci minuti trova il primo gol con la maglia della Fiorentina e un altro ancor più bello per la doppietta. Vede il terzo stamparsi sulla traversa: era la risposta che serviva.
Dal 58’ Nzola 5,5 - In una partita al termine della quale i motivi per sorridere sono molteplici, c’è anche una nota negativa: è l’ingresso dell’angolano, che non sfrutta i palloni buoni che gli capitano. In confronto a Beltran non c’è storia.

Vincenzo Italiano 7,5 - L’occasione grida turnover, si fa ingolosire e tiene a riposo vari perni, su tutti Bonaventura e Gonzalez. Ne avrà ben donde: anche con tanti cambi nell’undici di partenza, non c’è partita già dall’inizio, l’esame Cukaricki viene superato senza che ci fosse neanche bisogno di studiare troppo. Ma farlo con sei gol in saccoccia regala a lui e i suoi ragazzi una notte da ricordare, da libro europeo dei record per il club.


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