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Le pagelle dell'Inter - Sommer, è una papera. Dumfries non basta, Lautaro stanco

di Ivan Cardia

INTER-SASSUOLO 1-2
(45'+1 Dumfries; 54' Bajrami, 63' Berardi)

Sommer 4,5 - Tante parate, alcune anche belle oltre che efficaci. Però il primo ko dell'anno porta anche la firma della sua prima papera in nerazzurro: si fa beffare da Bajrami sul suo palo, è il gol che dà al Sassuolo la fiducia per credere nella rimonta.

Darmian 5,5 - La conferma arriva nelle prove generali: nell'undici tipo, c'è lui. Alti e bassi: per certi aspetti è il migliore della retroguardia nerazzurra, per esempio Laurienté ha fatto venire il mal di testa a Gatti e lui lo annulla. Sbanda in altri frangenti, specie in avvio: rischia su Pinamonti.

Acerbi 5,5 - Quando Pinamonti gli scappa alle spalle, chiama l'aiuto da casa. Da braccetto pochi rischi.

Bastoni 5,5 - Su Berardi, si sa, c'è da faticare. Regge anche, poi copre male l'inserimento di Bajrami che porta al gol del pareggio e l’Inter non capisco più nulla. (Dal 68' De Vrij 6 - Entra che attacca solo l'Inter e dalle sue parti ci sono pochi pericoli).

Dumfries 6,5 - Viña gli lascia praterie, che l'olandese sfrutta arrivando spesso e volentieri sul fondo. Il gol, in realtà, è un meraviglioso errore di concetto: poteva e doveva servire Calhanoglu, s'inventa la palla sblocca il risultato. Non basta a portare i suoi al trionfo.

Barella 5,5 - Ritorna titolare e ti aspetti che abbia la carica per fare la differenza. Invece inventa poco, soffre come tutti il dinamico duo Boloca-Henrique. E alla fine resta quasi nulla.

Calhanoglu 5 - S'inceppa pure lui, nella complicata serata nerazzurra. Non legge l'inserimento di Bajrami che vale il pareggio. (Dall'85' Klaassen -).

Mkhitaryan 5 - L'armeno più dieci: il modulo nerazzurro, in questo avvio di stagione, è abbastanza chiaro. La stanchezza, però, si fa sentire: perde più palle, comprese le seconde, del solito. E resta a guardare Berardi che fa quello che fa da dieci anni a questa parte. (Dal 68' Frattesi 6 - Entra e manda in crisi la difesa emiliana con i suoi inserimenti. Qualche imprecisione nei controlli).

Dimarco 5,5 - Se a destra l'Inter spinge, a sinistra lo fa molto meno del solito. La spia della riserva è accesa e questo si riflette sulla sua prestazione. (Dal 68' Carlos Augusto 6 - Un passo diverso dal compagno, un’altra inventiva, anche se non fa la differenza. Non poteva partire titolare?).

Thuram 6 - Fa il bello e il brutto tempo per tutta la prima frazione di gioco, pur difettando in precisione. Quando esce, l'impressione è che ne avrebbe ancora. (Dal 68' Sanchez 5,5 - La classe c'è, la tenuta fisica meno. E serve altro piglio).

Lautaro 5 - Al Castellani ha dato l'impressione di essere stanco. Sensazione ampiamente confermata anche questa sera: il solito lavoro sporco, ma lui serve sotto porta. E il timore è che si stia infilando in uno dei suoi periodi no.

Simone Inzaghi 5 - Non paga la scelta di schierare la formazione tipo, non paga la rivoluzione forzata per recuperare il 2-1. L'Inter non ha giocato male almeno fino a un certo punto, ma è la terza partita in cui dà segnali di stanchezza. Vanno interpretati, e gestiti. Abbastanza incomprensibile l’ingresso di Sanchez al posto di Lautaro e non di Thuram.


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