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Le pagelle del Venezia - Oristanio si sblocca, Svoboda sicuro. Joronen si fa gol da solo

di Marco Pieracci

Risultato finale: Hellas Verona-Venezia 2-1

Joronen 4 - La girata fulminea di Tengstedt non gli dà scampo, qualche esitazione nelle uscite. Dice di no a Duda, poi si fa gol da solo.
Idzes 5,5 - Si alza più spesso per accompagnare anche la manovra offensiva, fatica non poco per tenere il passo sfrenato di Livramento.
Svoboda 6,5 - Senso della posizione e capacità di leggere in anticipo le situazioni, ripulisce la zona da parecchi traversoni pericolosi. Dall'84' Raimondo sv
Sverko 5,5 - Ritrova posto dal primo minuto, non calcola bene il tempo dell'uscita su Mosquera aprendo un buco fatale in zona centrale.
Candela 6 - Riportato sulla fascia, dal fondo trova Haps e Pohjanpalo con il radar. Primo tempo arrembante, normalizzato nella ripresa.
Doumbia 5,5- Timing giusto per buttarsi negli spazi aperti da Pohjanpalo, si fa prendere dalla frenesia quando è il momento di concludere. Dal 61' Ellertsson 5,5 - Un colpo di tacco volante e poco altro.
Nicolussi Caviglia 6 - Il merito principale è quello di spedire una palla avvelenata nell'area gialloblù, oltre all'assist altre cose interessanti.
Busio 5,5 - Superficiale nel controllo di Tengstedt, lo lascia libero di colpire indisturbato. Molto meglio nella proposta, impegna Montipò.
Haps 5,5 - Pescato in solitudine sul secondo palo da Candela, ma la finalizzazione non è il suo forte. Calcia in curva la palla del raddoppio. Dal 61' Zampano 6 - Tchatchoua lo tiene basso, sbroglia sulla linea.
Pohjanpalo 6 - Punto di riferimento prezioso per i compagni, che vi si appoggiano senza remore: prezioso soprattutto nel lavoro di sponda. Dal 73' Yeboah 6 - Mette un paio di cross niente male.
Oristanio 7 - Ricami da seconda punta, si sblocca pure: alle solite sgroppate palla al piede allega anche la prima gioia in campionato. Dal 73' Gytkjaer 5,5 - Non si vede, arriva sempre tardi.
Eusebio Di Francesco 5,5 - Il derby si mette subito bene, ma la gestione del risultato una volta in vantaggio si conferma un problema irrisolto. Così come la fragilità sui calci piazzati.


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