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Le grandi trattative del Milan - 2007, il Fenomeno torna a Milano per 7,5 milioni

di Pietro Mazzara

Il Milan post Calciopoli vive una fase parecchio complicata. La riammissione alla Champions League tramite i preliminari ha fatto iniziare, a rotta di collo, la stagione di gran parte della rosa che era in ferie post Mondiale 2006. La partenze è sprint, sia in campionato sia nella fase a gironi, dove la squadra di Ancelotti ottiene la qualificazione alla strada che porta ad Atene. Ma il mercato estivo è stato avaro di soddisfazioni. Shevchenko è stato ceduto al Chelsea e Zlatan Ibrahimovic, che era praticamente un giocatore del Milan, nell’incertezza del futuro sportivo rossonero – tra Serie A e Serie B – ha firmato con l’Inter. A dicembre, il Milan ci arriva boccheggiando tanto è vero che la squadra viene mandata in ritiro a Malta, dove verrà sottoscritto il famoso “patto della Champions”.

In attacco si alternano Inzaghi e Gilardino, mentre Ricardo Oliveira – prelevato in estate per 21 milioni di euro dal Betis Siviglia – non riesce a raccogliere la pesante eredità lasciata da Sheva in attacco (aveva preso anche la sua numero 7). Una volta sfumato Ibra, Galliani prova a prendere Ronaldo dal Real Madrid già in estate, ma Baldini e Calderon gli sparano una cifra esorbitante: 27 milioni di euro per il cartellino. Non se ne fa nulla, anche se Fabio Capello ha messo il Fenomeno nella lista degli indesiderati.

L’occasione per riprovarci si crea a gennaio 2007, quando Ronnie è definitivamente fuori dalle scelte di Capello il che costringe il Real ad abbassare le sue pretese economiche. Dai 27 milioni estivi si passa ad una richiesta di 8. Galliani ha l'ok della presidenza a spenderne al massimo 7 e inizia così un lungo tira e molla che porta, il 24 gennaio, a due vertici in via Turati con Franco Baldini. Prima di andare a cena, Galliani è scuro in volto e manda un messaggio trasversale: “La pazienza sta finendo”. Nelle ore in sede aveva formalizzato l’offerta alle merengues: 6,5 milioni più bonus. Durante il pasto serale, ecco che arriva la quadratura e l’operazione si fa per 7,5 milioni. Ronnie sarà utilissimo in campionato e permetterà a Inzaghi di diventare l’uomo delle grandi notti di Champions, fino ad Atene e alla rivincita contro il Liverpool. Questa operazione non verrà digerita dai tifosi dell'Inter, che dopo averlo visto fuggire a fine agosto 2002 in direzione Madrid, se lo ritroveranno con la 99 rossonera sulle spalle. Ronaldo segnerà, esultando in maniera polemica, nel derby di ritorno poi vinto dall'Inter. Ma lui, la sua vittoria, l'aveva ottenuta con quel gol.


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