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Lazio, ridotta a due mesi l'inibizione per Lotito: salvo il posto da consigliere federale

di Simone Lorini

Quarto grado di giudizio per Claudio Lotito, presidente della Lazio, oggi sottoposto alle decisioni della Corte d'appello federale insieme ai medici Pulcini e Rodia per il "caso tamponi". Due mesi di inibizione al patron biancoceleste, che resta consigliere federale. Dopo il rinvio del Collegio del CONI, altra bocciatura per la tesi della Procura, che aveva chiesto 10 mesi. Comminata una multa da 50mila euro alla Lazio e uno stop di cinque mesi ai medici sopracitati.


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