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Lazio, Pellegrini: "Sono arrabbiato con me stesso, un gol in 111 partite da pro è poco"

di Dimitri Conti

Luca Pellegrini, terzino della Lazio che ha aperto le danze sul tabellino della partita di campionato vinta dalla sua squadra sul campo dell'Udinese, commenta così ai microfoni della società biancoceleste nel post-gara: “Non ho capito tanto, ho segnato ma è come se le emozioni arrivassero ma fossero ovattate dalla concentrazione, sono contento che abbiamo vinto".

Come ha pensato quel tiro?
"Abbiamo parlato con i compagni, analizzato la situazione, c’era una barriera di giocatori da 1.98 e 1.90 che potevano saltare, la cosa più intelligente da fare era metterla all’angolino e il portiere avrebbe fatto fatica. Sono arrabbiato con me stesso, felice per il gol con questa maglia, ma ho fatto 111 partite nei professionisti e un gol è poco, dobbiamo continuare così e ne arriveranno altri. Il nostro pensiero era su questa partita, ci siamo prefissati degli obiettivi, pensare partita per partita. Siamo a 3 punti dalla zona Champions sapendo che abbiamo fatto una prima parte non perfetta".

Primo gol con la Lazio immaginabile?
"È una cosa emozionante, non me lo sarei mai aspettato, sapevo che sarei andato alla Lazio in qualche modo, sono contento di averlo fatto così presto. Non abbiamo mai mollato, avevamo dei difetti come ne abbiamo ancora, ma è un gruppo con valori importanti di persone umane, oltre che come calciatori. E’ questione di tempo, non abbiamo fatto ancora nulla”.


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