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Lazio, Pellegrini parla dei nuovi arrivi: "Dele-Bashiru avrà bisogno di qualche consiglio"

di Tommaso Bonan

Seduta mattutina per la Lazio nel terzo giorno di ritiro ad Auronzo di Cadore. Lavoro tattico e tecnico nella prima ora agli ordini di Marco Baroni, con poi trenta minuti di lavoro atletico per concludere la seduta. Alle 17.30 il secondo allenamento odierno.

Al termine dell’allenamento mattutino è intervenuto sulle frequenze di Lazio Style Radio Luca Pellegrini. Queste le sue parole:

Sei al terzo anno in biancoceleste ma il primo ritiro, le tue sensazioni?
“Ci stiamo allenando bene, il mister ci sta facendo spingere tanto. Non ero mai stato qui, è tutto molto bello e ci sono le condizioni per fare un ottimo inizio di stagione”.

L’importanza di voi che conoscete la Serie A per i nuovi, vi sentite responsabilizzati per il loro inserimento?
“Dei nuovi abbiamo preso Noslin e Tchaouna che già conoscono il campionato, Dele-Bashiru avrà sicuramente bisogno di qualche consiglio perché la Serie A è un campionato particolare. Avendo perso giocatori importanti tutti dobbiamo sentirci più responsabilizzati”.

Sono andati via giocatori importanti, si riparte da zero per lo spogliatoio?
“Sicuramente alcune delle colonne portanti ci sono ancora, abbiamo perso dei punti di riferimento però è giusto così, è un ciclo che purtroppo si è concluso e ora dobbiamo ripartire guardando in avanti”.

In camera sei con Rovella, un giudizio sul suo look?
“Non posso dire nulla, per me è un fratello e quindi look approvato”.

Cosa vi sta trasmettendo Baroni e cosa vuoi trasmettere te e a lui?
“Ci trasmette positività e voglia di fare, questo si vede durante gli allenamenti. Ci sta facendo lavorare tanti e in questi giorni ho visto una cultura del lavoro importante che a me piace. Parlerò in privato con il mister per dirgli cosa voglio trasmettere sul campo”.

Ripartire dalla difesa a 4 è un vantaggio?
“Il modulo è importante ma relativamente, negli ultimi sei mesi abbiamo cambiato due filosofie di gioco, una era il bianco una il nero. Sarri lavorava sulla palla, Tudor sull’uomo. Il mister ci ha dato delle indicazioni generali, vedremo cosa ci chiederà nello specifico”.

Sei uno dei migliori crossatori del campionato, con Castellanos si può aprire fare la differenza?
“La differenza sui cross la fa anche chi colpisce, Taty è un colpitore di testa fenomenale ma se si trova in mezzo ai tre difensori è inutile crossare. Il cross è più pericoloso se si riempie bene l’area. Vedremo che indicazioni ci darà il mister”.

La squadra vuole arrivare avanti in Europa League? Cosa ti hanno lasciato questi europei?
“Il livello che si sta vedendo all’Europeo è molto alto, stiamo vedendo nazioni che storicamente non sono state a livello delle grandi come Spagna, Inghilterra, Italia, Francia e Germania ma riescono a giocarsela. Questo dimostra l’evoluzione del calcio, è il caso che anche noi iniziamo a lavorare sulla fisicità. Siamo a inizio luglio, non mi piace dare obiettivi in un momento in cui non abbiamo le indicazioni. Vogliamo fare il meglio possibile in una competizione importante come l’Europa League”.


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