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Lazio, niente impresa in Champions. A Madrid i soliti problemi in attacco

di Riccardo Caponetti

Niente impresa. La Lazio non riesce a sbancare Madrid, dove l’Atletico ha raggiunto il record di 20 vittorie consecutive, e non centra il primo posto nel girone: finisce 2-0 per gli uomini di Simeone. Rimane da incubo il rendimento in trasferta in Champions per la Lazio, che ha vinto solo 2 delle ultime 18 gare lontano dall’Olimpico. Sarri comunque si deve ‘accontentare’, per modo di dire, del secondo posto, già ottenuto con una giornata d’anticipo: lunedì a Nyon sarà durissima e l’impresa servirà negli ottavi contro una big del calcio internazionale (qui i dettagli sul sorteggio di lunedì).

Al di là del risultato finale, la prestazione non è stata troppo disastrosa. Neanche molto positivo, sia chiaro. Male i due approcci a inizio gara e a inizio ripresa, con i due gol presi nei primi 7 minuti dopo il fischio dell’arbitro. E soprattutto, ormai questa è una costante, bocciata la Lazio negli ultimi 25 metri. Nel primo tempo almeno 4 volte la Lazio aveva la possibilità di far male all’Atletico ma non solo non ha segnato, non ha neanche mai tirato nello specchio della porta: clamorosa l’occasione di Zaccagni. Questo è il grande problema di quest’anno della squadra di Sarri, anche in campionato, dove ha perso la vena realizzativa del passato: 16 gol fatti in 15 giornate di A, solo 6 squadre hanno fatto peggio in campionato. Si è interrotta anche la striscia di 13 partite di Champions consecutive con almeno un gol segnato. Lo smalto in area avversaria lo dovrà ritrovare al più presto la Lazio, che domenica ospiterà all’Olimpico l’Inter dell’ex Inzaghi. È l’ennesima occasione per tornare davvero in corsa per il 4° posto.


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