.

Lazio e Luis Alberto, tregua sancita con la fascia di capitano. Ma Tare è stato chiaro...

di Riccardo Caponetti
Fonte: Dall'inviato a Roma

Se sarà una vera pace, lo si capirà più avanti. Di sicuro, almeno per il momento, la Lazio e Luis Alberto hanno stabilito una tregua. Sancita sia dall'utilizzo dello spagnolo nella formazione titolare nella vittoria per 2-0 di ieri a Crotone, ma soprattutto dalla fascia da capitano che ha indossato dopo l'uscita di Immobile. Una responsabilità importante, questa, per il numero dieci andaluso, che una settimana fa aveva fatto infuriare la società per il duro attacco via social sulla questione degli stipendi arretrati. Un'uscita infelice e intempestiva, che ha mandato su tutte le furie il presidente Lotito, che avrebbe voluto punirlo anche con la panchina. Invece è stata determinante la mediazione del club manager Peruzzi e del tecnico Inzaghi, che non ci ha voluto rinunciare: "Con Luis ci ho parlato, sa di aver sbagliato. La società lo multerà ma io avevo l’obbligo di cercare di metterlo in campo nel modo migliore perché è un giocatore con un talento enorme e non deve sprecarlo con stupidaggini fuori”.

Dalla possibile panchina (addirittura se non si fosse scusato subito la società era disposta a metterlo fuori rosa) ai gradi di capitano. Da un estremo all'altro, senza mezze misure, perché la normalità non è di casa per Luis Alberto. In campo e fuori, non è mai banale. Dal nulla inventa giocate, disegna calcio e pensa passaggi che alcune volte neanche i suoi compagni si aspettano: la palla di esterno a Caicedo di ieri ne è l'esempio più recente. Così come quando meno te lo aspetti, esce fuori il suo carattere polemico: dopo i gol, oppure quando è in diretta su Twitch mentre gioca alla play. Sono passati nove giorni dalla sua polemica contro il club, il caso sembrerebbe essere chiuso. Lo spagnolo, che ha appena rinnovato il suo contratto, è un giocatore troppo prezioso per il 3-5-2 laziale e la stagione biancoceleste è in un momento cruciale. Perché dopo tante difficoltà, ora il tecnico ha quasi tutta la rosa a disposizione per risalire in campionato e centrale la qualificazione agli ottavi di Champions. Traguardi per cui diventa fondamentale la presenza di Luis Alberto, genio ribelle che non deve più commettere errori. Il ds Tare è stato chiaro: "Di lui si discutono i comportamenti, non le qualità. Più di ogni cosa c'è il rispetto per la società e per i tifosi: speriamo che nel futuro queste cose non si succedano ancora".


Altre notizie