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Lazio, Baroni sfoglia la margherita: provata anche la coppia Dia-Taty

di Lorenzo Beccarisi

Si sta sbizzarrendo in quel di Formello Marco Baroni con quasi tutta la rosa a disposizione. Ad eccezione del lungodegente Gila e di Castrovilli, ieri nel centro sportivo biancoceleste erano tutti a disposizione e l’ex tecnico del Verona ha provato diverse soluzioni. Si insisterà sul sistema di gioco che ha dato buone risposte contro il Venezia all’Olimpico domenica scorsa, ma non si può escludere anche qualche cambio nelle prossime partite. In quest’ottica stuzzica non poco l’ultima soluzione provata da Baroni, ovvero la coppia Dia-Castellanos con il senegalese ad agire alle spalle del Taty, reduce da un super-esordio stagionale. Difficile immaginare un cambiamento nel sistema visto con il Venezia, anche perché andrebbe escluso Dele-Bashiru e il nigeriano, fresco di convocazione della nazionale, è stato tra i più positivi.

Le altre opzioni tra difesa e centrocampo

Seppur colpevole sul gol del momentaneo vantaggio veneziano, Rovella è importante per gli equilibri e Guendouzi ha quella capacità di fare le due fasi che tanto piace a Baroni. Ecco perché si ripartirà da loro, mentre qualche punto interrogativo in più sorge sulla difesa. Positiva la prova di Lazzari a destra, sulla corsia di sinistra si monitorano i progressi di Nuno Tavares dopo l’infortunio di un mese fa in ritiro. Il portoghese sta migliorando, ma non si vogliono correre rischi e a Udine potrebbe giocare solo uno spezzone di gara nel finale. Al centro della difesa è mancata solidità e Patric potrebbe strappare una maglia da titolare, magari al posto di Casale apparso ancora indietro di condizione.


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