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La solita Inter-Shakhtar Donetsk. Valanga di occasioni nerazzurre, ma all'intervallo è 0-0

di Simone Bernabei
Fonte: dall'inviato a San Siro, Milano

Pare diventato oramai un classico. L’Inter che spinge, gioca bene, crea almeno 7-8 nitide occasioni da gol, ma il muro fatto di mattoni ucraini dello Shakhtar Donetsk regge e non si sgretola. Il primo tempo di San Siro è bellissimo nonostante lo 0-0, con la squadra di Inzaghi che fa intendere subito le proprie intenzioni con ritmo alto e gioco verticale, complice anche un atteggiamento fin troppo spregiudicato degli ucraini di De Zerbi.

Le occasioni miglior? Barella alto dal limite dell’area piccola al 12’, Ranocchia di testa sfiora il palo, Dzeko due volte su Trubin dal dischetto del rigore, prima di piede e poi di testa. Poi Lautaro, ancora fermato dal portiere ucraino in uscita. In mezzo anche il gol di Perisic annullato per fuorigioco di Darmian sull’assist. Insomma, nel primo tempo dell’Inter c’è davvero di tutto, compresa pochissima precisione e ancora meno cattiveria sotto porta. Lo Shakhtar poi, che non sta a guardare e fa paura con due tiri a girare di Fernando, uno alto e l’altro fuori, entrambi di poco. Lautaro poi reclama un rigore per cintura di Stepanenko, Hategan lascia correre e dopo 2 minuti di recupero fischia la fine del primo tempo su risultato di 0-0.


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