.

La Juve si spegne. Come Cardiff, come l’andata col Real

di Ivan Cardia

Come Cardiff. Come l’andata col Real Madrid l’anno scorso. Ora serve una gara come il ritorno del Bernabeu. Con un finale diverso. L’Atletico Madrid è sempre lo stesso da otto anni, dice Massimiliano Allegri. Anche la Juve, ma troppo spesso nelle cose negative.

Dopo il 2-0 subito a Madrid contro l’Atletico, è inevitabile che i giudizi risultino fin troppo negativi, per i bianconeri. Però lo stesso Allegri ha parlato di un buon primo tempo e una ripresa inguardabile. A dirla tutta, la differenza l’ha fatto Pjanic più che il passaggio negli spogliatoi: il bosniaco non ha giocato bene, ma senza di lui la Juve è scomparsa dal campo.

Come le capita, appunto, troppo spesso: si scoraggia e subisce l’avversario. Se l’Atlético è garra, è cholismo, la Juve ha più qualità ma meno carattere. A metà ottavo di finale, Allegri deve guardare a cosa può migliorare. E rimanere tutti i 90 minuti in partita rimane l’obiettivo principale.


Altre notizie