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L'azione decisiva col Lecce e il nuovo ruolo: Milan, Morata è l'uomo della svolta

di Pierpaolo Matrone

La scintilla di Milan-Lecce arriva al minuto 35 e 40 secondi. Alvaro Morata si va a prendere il pallone dietro la linea del centrocampo, lo controlla, si gira fronte alla porta, vede spazio e parte palla al piede puntando Coulibaly, che lo stende: fallo e punizione per il Milan. Lo spagnolo si alza subito e rimette velocemente la palla in gioco. L'analisi è del Corriere dello Sport, che incensa l'ex Atletico Madrid e ne sottolinea l'importanza da ogni punto di vista.

Pochi gesti per la svolta
In pratica, in pochissimi gesti tecnici, il numero 7 ha messo insieme tutto quello che era mancato ai compagni nella prima mezz'ora di gioco: voglia di incidere, rapidità di pensiero e di esecuzione. Tutto in un'azione a centrocampo. Ma è bastato questo ad accendere il Milan. Un minuto e mezzo dopo: punizione di Theo, colpo di testa di Morata e 1-0 per il Milan. In 5’ il tabellone di San Siro segna 3-0. Tutto partito da una azione apparentemente innocua a centrocampo.

Anche sul campo
Morata ha modificato il Milan anche in campo. L'inserimento nella posizione di trequartista è stata la svolta tattica utile a sorprendere prima l'Inter e poi a scardinare le resistenze del Lecce. Lo spagnolo sta dimostrando un'intelligenza calcistica di alto livello: sa quando correre per pressare, capisce quando abbassarsi per ricevere il pallone, fiuta quando è necessario star più vicino ad Abraham.


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