.

L'Atalanta è "americana" ma i Percassi avranno tanto potere: tutti i veti e i controlli reciproci

di Ivan Cardia

L'Atalanta americana, almeno in parte, ma con un forte potere decisionale in mano alla famiglia Percassi. È quello che emerge dai documenti rivelati da Calcio e Finanza in merito agli accordi tra la holding Odissea (dei Percassi) e la cordata di Stephen Pagliuca, che ha rilevato il 55 per cento dell'84,6 per cento delle quote della società bergamasca.

Controlli reciproci. In particolare, nei primi quattro anni ciascun socio non potrà cedere le sue quote ad altri soggetti, senza il consenso degli altri soci. Scaduto questo periodo, sia Pagliuca che i Percassi avranno comunque il diritto di prelazione nel caso in cui l'altra parte decida di cedere. I due soci saranno inoltre legati da accordi di tag-along e drag-along: in estrema sintesi, se Pagliuca vorrà vendere la famiglia Percassi avrà il diritto di vendere le proprie quote allo stesso prezzo e alle stesse condizioni, e in ogni caso il dovere di vendere.

Controlli di veto. Ancora più rilevanti gli accordi sul CdA, che sarà formato da sette elementi di cui quattro designati da chi detiene la maggioranza e tre da chi ha la seconda maggiore partecipazione. Per alcuni temi, scrive CF, sarà necessario in ogni caso il voto di due amministratori "A" (cioè legati a Pagliuca) e due amministratori "B" (cioè legati a Percassi), in particolare per: i contratti di sponsor dal valore di oltre 5 milioini; qualsiasi indebitamento oltre i 20 milioni; la modifica della denominazione sociale o del marchio; la sottoscrizione, modifica o risoluzione di qualsiasi accordi con calciatori e/o allenatori con remunerazione netta complessiva superiore a 3 milioni di euro annui; la sottoscrizione, modifica o risoluzione di qualsiasi accordo per l’acquisto o la cessione di calciatori per un valore superiore ai 30 milioni di euro.


Altre notizie