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L'algoritmo della discordia e gli stadi riaperti: un'altra giornata per il futuro del calcio

di Marco Conterio

In un'intervista a Il Mattino, il Presidente della FIGC, Gabriele Gravina, è tornato sul discusso algoritmo, ovvero lo strumento proposto dalla FIGC per decidere il campionato in caso di nuovo stop. "È stato sollevato molto rumore senza nemmeno conoscere di cosa di tratta. Non vogliamo chiamarlo così? Chiamiamolo criterio per la definizione delle graduatorie ispirato al merito sportivo. Se il campionato si dovesse fermare un'altra volta, non ritengo giusto, ad esempio, cristallizzare la classifica senza tenere conto delle gare che restano da giocare, con club che magari ne hanno giocate di meno rispetto ad altri. Sarà ispirato a un principio di equità e buon senso", ha detto Gravina.

Il Comitato di Presidenza Ieri si è riunito il comitato di Presidenza della FIGC, proprio per discutere di questo ma anche di play-off e play-out. E' stato un momento anche per discutere della possibilità di riaprire gli stadi in estate ai tifosi, come auspicato dallo stesso Gravina. Tutto verrà ufficializzato nel corso del Consiglio Federale previsto per l'8, ma hanno parlato il numero uno degli arbitri, Marcello Nicchi, che ha spiegato che "l'algoritmo è irreprensibile ma speriamo di non doverlo usare". Poi Claudio Lotito, numero uno della Lazio, che brevemente ha parlato della speranza che "prevalga il merito sportivo". Tra i temi al centro anche la ripartenza della Serie B, tema sul quale si è espresso il numero uno della Lega B, Mauro Balata: "Vogliamo finire il campionato. Anche per riportare serenità".


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