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Klaveness, la prima candidata donna per l'esecutivo Uefa: "Ecco dove vorrei agire"

di Pietro Lazzerini

La presidente della Federcalcio norvegese Lise Klaveness, è la prima donna a candidarsi per un posto nell'esecutivo Uefa senza sfruttare la strada delle quote rosa: "Dobbiamo preoccuparci che il calcio rispetti standard etici, compresi i lavori per organizzare un Mondiale - ha dichiarato alla Gazzetta dello Sport - Serve una scossa culturale: alcuni leader a Doha erano preoccupati".

Cosa vorrebbe fare se venisse eletta?
"Non voglio cambiare: voglio agire per migliorare la Uefa. Contribuire alla trasparenza negli investimenti e nelle decisioni. Dare un impulso al calcio di base da cui discende tutto. Garantire alle federazioni una totale indipendenza dagli stati. Rendere federazioni e leghe più forti contro le minacce dell'esterno. Rendere effettiva l'uguaglianza tra uomo e donna. Assolutamente no alla Supelega, dobbiamo difendere il nostro modello sportivo".

Della Fifa cosa pensa?
"Infantino sta perdendo alcune buone occasioni: vorrei più trasparenza e la Fifa non deve invadere il campo delle confederazioni, come per esempio accade col Mondiale per Club".


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