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Juventus, l'anarchico è diventato un soldatino. Il club ora pensa al rinnovo per McKennie

di Simone Lorini

Il giocatore anarchico è diventato un soldatino: Weston James Earl McKennie, sottolinea il Corriere di Torino, ricorda sempre di più suo padre
John quando prestava servizio nella base militare di Ramstein. L’ex esubero è diventato un tassello fondamentale del mosaico bianconero, con Allegri che adesso non sa né vuole rinunciare a lui. Diventato così importante, che alla Juve cominciano a pensare al rinnovo del suo contratto in scadenza nel 2025.

I suoi numeri nel 2023: 8 presenze, 6 da titolare e 2 da subentrante
Mezzala o esterno, per l'americano non fa differenza: Allegri lo ha ripescato dopo un'estate da esubero e ora McKennie è diventato un insostituibile, tanto che nell'ultima gara giocata, il Derby della Mole, sono arrivati anche i suoi primi novanta minuti dopo averli sfiorati in altre tre occasioni. Otto presenze per lui comunque, sempre chiamato in causa, e ben sei da titolare.


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