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Juventus, Giuntoli: "Al Napoli avevo dato tutto, volevo cambiare. Pensiamo al quarto posto"

di Paolo Lora Lamia

Il ds della Juventus Cristiano Giuntoli ha parlato ai microfoni di DAZN prima del match casalingo contro il Napoli.

Cosa c'è dentro l'uomo Giuntoli questa sera?
"C'è sicuramente una grande emozione, rivedere tanti ragazzi che hanno condiviso con me 8 anni della mia vita. Sicuramente è un piacere".

Un'opinione sugli aggiornamenti sul caso Pogba?
"Aspettiamo l'ultimo grado di giudizio prima di dire la nostra, poi ci confronteremo con il suo entourage".

Cosa vi siete detti con Kvara e Osimhen al Gran Galà del calcio?
"Mi ha fatto piacere rivederli, ci siamo salutati. La vita è questa, sto pensando al mio presente e al mio futuro alla Juventus".

Qual è la prima differenza tra l'ambiente Napoli e l'ambiente Juve?
"La Juventus è un club molto seguito nel mondo, c'è una pressione mediatica superiore. Noi dirigenti dobbiamo cercare di interagire al meglio e questo stiamo facendo".

Una visione su Chiesa?
"Federico si può esprimere sia da seconda punta che da esterno. Il mister lo sta utilizzando al meglio, facendolo partire di seconda punta ma molto sulla sinistra".

Lo vedremo così anche stasera?
"Stiamo facendo un percorso importante, ma è presto. Dobbiamo pensare partita dopo partita e in questo momento guardare il quarto posto".

La scelta di quest'estate è stata anche dovuta alla sua fede bianconera?
"Una crescita professionale. Quando pensi di aver dato tutto, le motivazioni sono fondamentali. La Juventus è un grande club, al di là della fede di mio padre e mia, e sono contento di essere qui".


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