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Juve-Napoli, l'ASL non ha impedito il viaggio a Torino. Ma ha imposto l'isolamento agli azzurri

di Ivan Cardia

Juventus-Napoli resta in programma domani alle 20.45: dopo il comunicato ufficiale da parte della Lega Serie A, questa è l’unica certezza. Il Napoli, però, non sarà a Torino. Per decisione del club o delle autorità sanitarie? È il casus belli dell’intera vicenda. L’ASL Napoli 1, infatti, non ha esplicitamente impedito alla squadra allenata da Gattuso di partire alla volta di Torino. Nella nota trasmessa al Napoli, infatti, l’autorità sanitaria impone semplicemente alla società l’isolamento fiduciario (lo stesso che seguirà da oggi anche la Juventus) per tutti i contatti stretti il primo caso di positività riscontrato tra i partenopei, Piotr Zielinski. In pratica, tutto il gruppo squadra, da Gattuso e i suoi collaboratori a Mertens, Koulibaly & Co (per esempio non c’è Insigne, infortunato, o Milik). E resta in attesa di conoscere il domicilio presso il quale rispetteranno il periodo di isolamento (14 giorni a partire dall’1 ottobre). A quel punto, il club non è partito alla volta del Piemonte: la nota non lo impediva esplicitamente, ma ne era una logica conseguenza, altrimenti sarebbe stato violato l’isolamento imposto dall’ASL al fine di tutelare la collettività, in una delle regioni attualmente più sotto la lente d’ingrandimento a livello nazionale. Da qui, la valutazione della Lega, che salvo sorprese non rinvierà la gara, perché ritiene che il Napoli, visto il protocollo per le squadre professionistiche, sarebbe potuto volare alla volta di Torino. In attesa, a questo punto, della FIGC.


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