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Juve, chi è Coccolo: da una retrocessione in D a un passo dallo Scudetto

di Giovanni Albanese
Fonte: inviato a Torino

Quando Luca Coccolo la scorsa estate ha ricevuto la chiamata di Claudio Chiellini, tra i responsabili del progetto Juventus Under 23, non ci ha pensato due volte a cogliere la proposta di tornare in Seconda Squadra. Perchè dopo aver fatto tutta la trafila in casa bianconera, allinearsi al mondo esterno non gli è stato per niente semplice. Non che non ne abbia le qualità: Luca è un ragazzo serio, umile, promettente. Ma se per anni sei cresciuto in un ambiente ideale come quello juventino, adeguarsi altrove è un pizzico complesso.

La scorsa stagione l’aveva cominciata al Perugia, in Serie B: tanto impegno ma poca considerazione per un giovane appena fuori dalla Primavera. A gennaio, dunque, il trasferimento al Prato, in Serie C, in un organico costruito solo con i giovani quasi per necessità. E finito male, con una retrocessione. La voglia di mettersi in discussione, e la cultura del lavoro, però, Coccolo in casa Juve l’ha imparata proprio bene. E non è un caso che in pochi mesi, con un bel percorso si crescita in Under 23, si sia meritato addirittura la convocazione di Allegri in prima squadra.

Trascorsi da laterale mancino, trasformato negli anni in difensore centrale e impiegato quest’anno come mezzo sinistro nella difesa a tre di Zironelli: Luca Coccolo, classe 1999, è pronto per respirare il profumo della Serie A, giocarsi una chance contro la Spal e festeggiare – in caso di punti - la vittoria dello scudetto.


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