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Juve, anche Chiellini si ferma. A Pirlo resta solo la coppia del futuro De Ligt-Demiral

di Simone Dinoi

Il giorno successivo è quello delle riflessioni. Su tutto quello che non è andato, su tutto quello che non ha funzionato e sugli strascichi che una serata completamente sbagliata può portare in dote per il prosieguo dell’annata. Per la prima volta in stagione la Juventus non reagisce a una sconfitta, ma crolla nuovamente collezionandone un’altra che, grazie al gol di Chiesa nei minuti finali all’Estadio do Dragão, tiene però ancora aperta la qualificazione ai quarti di finale di Champions League. E tra i postumi della serata di Oporto c’è anche l’ennesimo problema fisico per Giorgio Chiellini.

DOPO BONUCCI ANCHE CHIELLINI - Il capitano della Juventus, alzata bandiera bianca per un fastidio al polpaccio destro poco dopo la mezz’ora, è stato sottoposto a esami strumentali che hanno scongiurato lesioni muscolari. Sospiro di sollievo, sintomo di un’uscita dal campo tempestiva. Lo stop però sarà di almeno un paio di settimane: l’obiettivo per il ritorno in campo è fissato a cavallo delle sfide fra Lazio e Porto, in programma rispettivamente 6 e 9 marzo. Nulla di troppo grave, ma un altro infortunio per il numero tre della Juventus che sarà indisponibile nelle sfide contro Crotone, Verona e Spezia. All’incirca lo stesso periodo nel quale Pirlo dovrà fare a meno, nella stessa zona del campo, di Leonardo Bonucci alle prese con un problema muscolare e proiezione, anche per il viterbese, da fare verso le sfide contro biancocelesti e portoghesi.

TOCCA A DE LIGT E DEMIRAL - Senza Chiellini e senza Bonucci, la scena sarà tutta per la coppia del futuro formata da Matthijs de Ligt e Merih Demiral. Onori e oneri nelle gambe e nella testa dei due ragazzi (classe 1999 l’olandese, 1998 il turco) sulla quale la Juventus ha investito negli anni precedenti e sulla quale ha intenzione di puntare per il futuro della propria retroguardia. Un solo gol subìto in stagione dalla coppia quando in campo dal primo minuto (Lautaro Martinez nell’andata della semifinale di Coppa Italia) nelle cinque uscite. Sintomo di funzionalità, di feeling trovato e di caratteristiche, diverse, ma complementari. Andrea Pirlo non può far altro che ripartire da loro, con un progetto futuro ben delineato ma con un’investitura di non poco conto già per il presente.


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