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Inzaghi torna nella sua Piacenza: "Rinnovo con l'Inter? Dopo il campionato incontro la società"

di Tommaso Bonan

"Ricevere un premio nella mia città è motivo di grande orgoglio, ringrazio tutta Piacenza". A parlare è Simone Inzaghi, fresco vincitore dello scudetto con l'Inter, direttamente dalla cerimonia che proprio la sua Piacenza gli ha dedicato quest'oggi. "In questi tre anni all'Inter - le parole di Inzaghi riportate da Sportmediaset - mi sono riavvicinato alla città, soprattutto a papà e mamma; torno spesso a trovare la mia famiglia e gli amici d'infanzia, è una cosa che mi ha aiutato molto. Mi fa molto piacere vedere tanti piacentini ad accogliermi, io sono fiero di portare in giro per l'Italia e l'Europa anche il nome della mia città. Ringrazio l'amministrazione per questo premio, per me è molto significativo".

Quando pensi di annunciare il rinnovo con l'Inter?
"L'ho detto, dopo il Torino. Vincere il campionato con cinque giornate di anticipo è stato meraviglioso, per quello che poi ci hanno tributato i tifosi dell'Inter. Adesso abbiamo le ultime partite di campionato da affrontare nel migliore dei modi, poi ci incontreremo con la società".

Che Inter deve essere per il futuro?
"Deve essere un'Inter forte, dobbiamo migliorare ogni anno gli obiettivi. Pensare a sei trofei e una finale Champions al mio arrivo tre anni fa sembrava inimmaginabile, ma c'erano tantissime speranze. Sapevo di trovare una società forte, con dirigenti fortissimi: penso a Marotta, Ausilio, Baccin... Sapevo che, nonostante le difficoltà di cui si parlava, avrebbero costruito squadre competitive. Poi con la squadra e i tifosi tutti insieme abbiamo fatto in modo di vincere sei trofei e fare una finale di Champions. Penso sia qualcosa che rimarrà dentro per sempre".

L'accordo tra Suning e Pimco ti dà tranquillità?
"Devo essere sincero, noi abbiamo sempre avuto questa tranquillità. Il presidente Zhang non ha fatto mancare nulla a me personalmente e ai miei ragazzi, la sua assenza quest'anno non si è quasi mai sentita perché ogni settimana c'era un continuo colloquio per vedere se ci fosse qualche problema. Ma ci ha sempre aiutato e non ho avuto mai un problema".

Quali sono gli obiettivi dell'Inter? La Champions?
"L'obiettivo deve essere sempre quello di vincere, perché è una squadra fantastica con tifosi meravigliosi che tutti quanti hanno visto. Cercheremo di migliorarci come abbiamo fatto ogni anno, sapendo che non sarà semplicissimo perché ci sono squadre che hanno i nostri stessi obiettivi".

Qual è il credo che ti ha portato a portare avanti la tua idea calcistica?
"Penso ai miei ragazzi, che hanno fatto un campionato straordinario. E' un percorso che obiettivamente sarà difficile da ripetere ma abbiamo una società che non ha soltanto esultato per gli scudetti ma è in continuo lavoro e movimento per far sì che le cose possano continuare allo stesso modo".


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